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Curiosissimo retroscena su Casemiro, centrocampista del Manchester United e della nazionale brasiliana: riguarda il suo cognome, ma rischia qualcosa?

Casemiro, o forse no: il centrocampista brasiliano del Manchester United forse si chiama in un altro modo, leggermente diverso, ma comunque con generalità sconosciute a quelle che abbiamo utilizzato fin qua.

Queste le sue parole in un’intervista: “Mi chiamo Carlos Henrique Casimiro, con la I. Ho giocato una partita per il San Paolo e hanno sbagliato il mio nome. L’hanno scritto con una ‘E’. Ho giocato davvero bene in quella partita e siccome sono una persona superstiziosa, ho detto loro ‘lasciate stare così, perché le cose stanno andando bene”.

Casemiro il vero nome

Quasi un quindicennio, insomma, adoperando un nome sbagliato sulla maglia e sempre in tutte le cronache e gli articoli per le partite in cui ha giocato Casemiro con le sue varie squadre: San Paolo, Porto, Real Madrid e ora Manchester United.

Ma rischia qualcosa per questa bravata scaramantica? Una bravata che ha portato senza dubbio bene al centrocampista brasiliano, che nel corso degli anni è diventato uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.

No, non rischia niente. Non ha falsificato nulla a differenza di quello che successe a Eriberto, il brasiliano che nel 2002 venne pizzicato non solo con altre generalità (Luciano Siqueira de Oliveira), ma addirittura con un’età diversa da quella reale. Stava per andare alla Lazio, ma l’affare saltò per questo assurdo motivo.

Insomma, sul passaporto con cui era stato acquistato si era ringiovanito di 3 anni, da classe 1976 era passato a classe 1979 per via di un procuratore senza scrupoli intenzionato a portarlo in Serie A e a monetizzare su di lui.

L’esterno brasiliano aveva rischiato addirittura il carcere, ma alla fine fu solo il tribunale sportivo a dichiararlo colpevole, squalificandolo per un anno; poi, grazie all’ammissione di colpa del giocatore e al suo pentimento, gli avrebbe ridotto la pena a sei mesi più una sanzione pecuniaria.

Casemiro o Casimiro non si è cambiato mai le generalità e non si è mai tolto anni di nascita dal groppone. Anzi, più passa il tempo e più sembra essere ancora in grado di dominare nel centrocampo del Manchester United, che l’estate scorsa l’ha strappato a peso d’oro dal Real Madrid, 80 milioni per il cartellino e circa 20 milioni al giocatore.

Erik Ten Hag ne ha fatto un bastione insostituibile nella sua mediana accanto a Eriksen e ai tanti giovani nella rosa dei Red Devils. Chissà come prenderanno adesso questo suo retroscena i compagni di squadra, e se lo chiameranno Casemiro o Casimiro. Idem i commentatori sportivi.

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