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Carles Perez è stato il migliore della Roma contro il Cagliari, e forse ora riuscirà a ottenere da Fonseca la fiducia che potrebbe permettergli di salvare la propria annata

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Un gol in una partita persa suona sempre un poco come un gol a vuoto: contro il Cagliari Carles Perez ha segnato la prima rete romanista della partita, pareggiando il vantaggio iniziale di Lykogiannis, ma senza innescare la reazione dei giallorossi, sconfitti infine per 3-2.

Lo spagnolo ha trovato la sua terza rete stagionale (la seconda in Serie A) e ha fornito un assist, rivelandosi il migliore in campo in una Roma decisamente fuori fase a livello di concentrazione. Il che spinge a domandarsi se forse non gli si sarebbe dovuta dare più fiducia in passato.

Gli alti e bassi di Carles Perez

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Solo in queste ultime partite Carles Perez ha visto crescere il suo minutaggio in giallorosso, contestualmente all’avvicinamento al finale di stagione (con la Roma ancora in corsa in Europa League) e all’infortunio di Pedro. E, da quando a inizio aprile Fonseca ha iniziato a concedergli più spazio (il 4 aprile contro il Sassuolo ha disputato appena la sua terza partita da titolare dell’anno in campionato), il catalano lo ha ripagato con un gol e due assist.

 

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Lui per adesso ostenta tranquillità, come quando ai microfoni di Sky ha dichiarato: “Sono sempre a disposizione del mister quando mi da la possibilità di giocare per aiutare la squadra”. Ma la storia della sua stagione racconta un giocatore pesantemente sottoutilizzato, specialmente in confronto alle aspettative che hanno circondato il suo arrivo a Roma.

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Pagato 11 milioni questa estate, a cui si somma un altro milione per il prestito dal Barcellona a gennaio 2020, Carles Perez non è mai veramente entrato nei piani di Fonseca: già nella scorsa stagione, l’allenatore portoghese lo usava sì spesso ma sempre come rincalzo, facendolo partire titolare solamente in cinque occasioni.

Situazione che è peggiorata quest’anno, visto che già a dicembre era chiaro a tutti che l’attaccante spagnolo era ai margini della rosa, costretto a giocare scampoli di partita nei quali, peraltro, difficilmente lasciava il segno. Il segno pià evidente della poca fiducia del tecnico in lui nella prima parte della stagione è stata la scelta di preferirgli centrocampisti come Villar, Cristante e Diawara, avanzando Pellegrini sulla trequarti.

Lo strano rapporto con Fonseca

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La domanda, a questo punto, è cosa ci faccia Carles Perez nella Roma. Giocatore dalle qualità tecniche superiori alla media, l’ex-Barcellona ha dimostrato di deficitare proprio in quelle doti che avevano attirato la Roma poco più di un anno fa: l’abilità nel rendersi utile nonostante il poco spazio a disposizione. Nella prima parte della scorsa stagione in blaugrana, era stato impiegato col contagocce ma era spesso riuscito a dare l’impressione di avere qualità che, in un contesto di maggiore spazio, sarebbero potute esplodere.

Un giocatore, un mistero. Secondo Sky Sport, lo scorso gennaio sarebbe stato proprio Fonseca a chiedere alla società di tenere in rosa lo spagnolo, cercato dal Parma e indicato come possibile partente in prestito. È rimasto, ma le cose non sono cambiate. Anzi, il lusitano ha ridotto sensibilmente il suo impiego in Europa League: durante i gironi, era sempre partito titolare tranne che all’andata col Cluj, infortunato; nella fase a eliminazione diretta, è stato schierato dal primo minuto solo al comodo ritorno con lo Shakhtar (3-0 all’andata), e due volte è addirittura rimasto in panchina.

Un futuro da decidere

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La prestazione contro il Cagliari corona un percorso di crescita che forse sarebbe dovuto incominciare prima. Con 5 punti appena conquistati in altrettante partite dell’ultimo mese, perdendo con due avversarie in lotta per non retrocedere, l’impiego di Carles Perez è sembrato più che altro l’ultima carta da giocare per cercare di dare una scossa emotiva a una squadra debolmente appesa all’Europa League per salvare questa e la prossima stagione.

Tra l’addio sempre più probabile di Fonseca e le news che vedono l’attaccante spagnolo come possibile contropartita tecnica per Musso dell’Udinese, il futuro di Carles Perez è piuttosto nebuloso. In una Roma che ancora attende il ritorno di Zaniolo, ma che sulla trequarti si affida soprattutto a due over-30 come Pedro e Mkhitaryan, un giocatore come lui forse potrebbe ambire a un ruolo di maggiore rilevanza.

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