Skip to main content

Giampaolo Calvarese senza remore attacca la Var a quattro anni dalla sua introduzione. 1500 giorni dopo quindi, la Gazzetta dello Sport propone un podcast riguardo la “moviola in campo”. 

Giampaolo Calvarese, Lorenzo De Sivlestri, Stefano Sorrentino e Serse Cosmi dibattono, all’interno di un podcast edito da Gazzetta dello Sport, sull’introduzione della Var, tecnologia controversa che avrebbe dovuto togliere le polemiche nel calcio contemporaneo. 

E invece, almeno secondo Calvarese, le cose sono andate diversamente. Nel corso del proprio intervento, l’ex arbitro ha chiarito la propria posizione in merito. 

Leggi anche | Scoperta la squadra di… Spiderman: per chi tifa Tom Holland? 

Calvarese: dna differente 

Una speranza, quella del mondo del calcio, relativa all’eliminazione delle polemiche grazie all’introduzione della Var. Uno strumento tecnico, univoco, che avrebbe permesso ai direttori di gara di avere un alleato ulteriore contro i possibili errori da campo. 

Quattro anni dopo però, le polemiche non hanno accennato a diminuire e c’è anche chi – come Giorgio Chiellini – ha timidamente dichiarato che forse senza Var si stava meglio. 

Lungi dall’emettere sentenze però, le parole di Calvarese rendono bene il quadro di una situazione dicotomica, mai davvero risolta: 

“Ho pensato che potessimo eliminare le polemiche, ma quattro anni dopo ti dico che non è assolutamente così. Ma se tu mi dovessi chiedere qual è la cosa negativa della Var, quella che eliminerei, è che ha levato livelli emozionali al pubblico. L’esultanza in differita è una cosa bruttissima, che non fa parte del dna del tifoso di calcio.”

Fonte: twitter

Un problema iniziale 

“Tutti gli arbitri hanno fatto fatica a fare questo primo step, sai perché? Perché al di la di tutto quello che ti dicevo prima, c’è un problema: all’inizio in tv noi tendevamo a salvare l’arbitro, mettendoci nei panni dell’arbitro, vedere sempre se l’episodio era 60 rigore 40 no, andavamo a cercare inconsciamente di capire il 40, senza volerlo, perché siamo arbitri da trent’anni e andiamo a vedere quello eh ddi buono era stato fatto dall’arbitro. Quindi negli episodi “grigi” andavamo a supportare l’arbitro. Invece  bisogna essere liberamente asettici, senza provare a supportare l’arbitro, quello all’inizio ci è mancato.” 

Leggi anche | #VioliNation: il trend che fa impazzire twitter 

Calvarese continua nel corso del podcast diretto da Giulio De Feo e Matteo Delle Vite analizzando il ruolo degli arbitri e di tutta la classe arbitrale in questo passaggio epocale che, evidentemente, ancora non ha del tutto trovato compimento. 

All’interno del podcast anche audio originali delle partite, con conversazioni tra Var e arbitro di campo, e delle domande che aprono a un dibattito più ampio su un tema caldissimo del nostro calcio. 

Fonte: twitter

Siamo su Google News: tutte le news sul calcio CLICCA QUI

Leave a Reply