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Hakan Calhanoglu è diventato, nel corso del 2020, un giocatore determinante nel Milan, e ora chiede al club rossonero di raddoppiargli l’ingaggio, per prolungare il contratto in scadenza in estate. Tra le due parti c’è una certa distanza, ma regna ancora l’ottimismo.

L’ARSENAL È DAVVERO IN CRISI?

Fino a pochi mesi fa, sembrava che il Milan fosse pronto a rinunciare senza troppi rimorsi a Calhanoglu, che dal suo arrivo in Italia nel 2017 non era mai riuscito a convincere tifosi e società. A fine dicembre, invece, le trattative per il rinnovo sono ben avviate, e l’ipotesi di un mancato accordo mette in allarme il club rossonero.

Sintomo della svolta del centrocampista turco, che nel corso del 2020 è cambiato completamente ed è diventato uno dei punti fermi della squadra di Pioli, passando da oggetto misterioso a idolo dei tifosi. Ora, però, il Milan deve riuscire ad assicurarsene le prestazioni anche per gli anni a venire.

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A che punto sono le trattative

Il contratto di Calhanoglu scade a fine giugno, e il turco vorrebbe rinnovare con un passaggio dagli attuali 2,5 milioni di euro l’anno a ben 5 milioni più bonus; il Milan, invece, preferirebbe un aumento d’ingaggio più moderato, portandolo solamente a 3,5. La distanza è quindi molto ampia, e nei giorni scorsi le richieste del giocatore e del suo agente, Gordon Stipic, avevano quasi portato all’interruzione delle trattative.

calhanoglu

Fonte Immagine: @hakancalhanoglu (Instagram)

IL MILAN PUÒ DAVVERO FARE A MENO DI CALHANOGLU?

Poi, il dialogo è ripreso, e secondo i media sarebbe lo stesso Calhanoglu a voler spingere per continuare la sua esperienza al Milan, un fattore non da poco per indirizzare la trattativa verso un risultato che faccia piacere a entrambe le parti. “Sicuramente c’è una collaborazione generale per arrivare a un risultato che dovrebbe mettere d’accordo tutti” ha detto Paolo Maldini nei giorni scorsi.

La Gazzetta dello Sport suggerisce che l’accordo tra club e giocatore possa essere trovato presto su una via di mezzo tra le rispettive proposte: al momento, Calhanoglu e Stipic attendono la controfferta del Milan, che ci si aspetta possa arrivare entro la fine del mese.

A febbraio 2021, il Corriere dello Sport ha comunicato una nuova offerta del Milan, alzata a 4 milioni di euro a stagione più bonus, portandola a quello che il club rossonero ritiene essere il tetto d’ingaggio della rosa (salvo le eccezioni Ibrahimovic e Donnarumma).

Quale futuro per Calhanoglu?

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Fatto salvo l’ottimismo per la risoluzione della trattativa, il Milan deve stare attento alle sirene dall’estero. Le ottime prestazioni di Calhanoglu hanno cambiato non solo il suo ruolo nelle gerarchie rossonere, ma anche sul mercato internazionale: se l’accordo con il club dovesse slittare ancora di qualche settimana, il turco potrebbe essere spinto ad ascoltare anche altre offerte.

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Su di lui ci sono il Manchester United e il Paris Saint-Germain, con Leonardo da sempre molto accorto al mercato italiano: la possibilità di assicurarsi un regista che sembra aver finalmente trovato la sua migliore condizione e che sta brillando anche in Europa League (5 gol e 2 assist, tra preliminari e gironi), per giunta a parametro zero, fa gola a molti, specialmente in tempi di crisi economica.

Nella peggiore delle ipotesi, con Calhanoglu che non rinnova e trova l’accordo con un altro club, il Milan dovrebbe iniziare a lavorare a un sostituto già da gennaio, magari approfittando a sua volta di qualche scadenza di contratto o di qualche giocatore in saldo, come accadde un anno fa all’Inter con Eriksen. Ecco perché i rossoneri puntano ad avere una risposta dal turco già nei prossimi giorni.

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