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Calhanoglu è stato costretto a non giocare contro la Real Sociedad per infortunio. Come sta il calciatore e cosa filtra per l’Empoli.

L’Inter ha iniziato alla grande in campionato, ma in Champions League le cose non sono andate per il meglio. Nella prima giornata contro la Real Sociedad, infatti, i nerazzurri si sono fermati sull’1-1 dopo una brutta prestazione, in cui hanno fatto vedere molto meno rispetto a quanto aveva mostrato nelle prime giornate di Serie A. In molti hanno dato la colpa del passo indietro dei nerazzurri all’assenza di un uomo cruciale per gli equilibri di Simone Inzaghi sul campo: stiamo parlando di Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco si era fermato negli scorsi giorni per via di un affaticamento muscolare in seguito al derby vinto contro il Milan e anche grazie a un suo gol su calcio di rigore. Nulla di preoccupante, almeno sulla carta, ma tanto è bastato a non permettere al turco di partire con la squadra per la Spagna e costringerlo a restare a Milano per recuperare al meglio.

Oggi l’ex Milan si è sottoposto a nuovi esami per valutare l’andamento del problema e per capire a che punto sia nel percorso verso il rientro in campo. Per l’Inter sono arrivate buone notizie: i dati strumentali hanno confermato che si tratta solo di affaticamento muscolare e che, quindi, non ci sono lesioni che dovrebbero allungare il suo stop. A questo punto, il mediano potrebbe essere arruolabile anche per la partita contro l’Empoli in programma domenica 24 settembre e Inzaghi potrebbe schierarlo in quella che ormai è la sua posizione abituale, in regia a comandare la squadra. In realtà, è molto probabile che il turco venga convocato e resti inizialmente in panchina, in modo da non rischiare una possibile ricaduta o un infortunio più serio. Ormai si gioca ogni tre giorni e, quindi, potrebbe ritrovare la titolarità il 27 settembre contro il Sassuolo, proprio nel turno infrasettimanale.

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Calhanoglu è insostituibile per l’Inter di Inzaghi

La breve assenza di Calhanoglu dal campo è destinata a finire a breve, quindi. Ciò che è emerso nel match in cui è stato ai box è quanto sia importante ora per l’Inter. In estate, i nerazzurri hanno fatto una scelta ben precisa cedendo Marcelo Brozovic all’Al-Nassr, in Arabia Saudita, e puntando tutte le loro fiches sullo spostamento stabile del turco nel cuore del gioco, lì nel mezzo tra Barella e Mkhitaryan dove aveva dato il meglio anche lo scorso anno. Insomma, a differenza di quanto successo altrove in passato, i finalisti della passata edizione di Champions League ci hanno puntato forte e hanno avuto un cambio un calciatore di livello europeo, dalle caratteristiche uniche e perfetto per il gioco dell’allenatore. Lo dicono le statistiche: con lui l’Inter vince molto di più e fatica maledettamente quando non c’è. Asllani non sembra, invece, pronto per garantire la stessa qualità e la stessa continuità di gioco a livelli così alti e ha bisogno ancora di maturare alle sue spalle. Ora i nerazzurri aspettano Calhanoglu: l’uomo di cui non possono proprio fare a meno.