La Roma Femminile elimina la Juventus in Coppa Italia e ottiene una storica finale che giocherà contro il Milan il 30 maggio.
A tre anni di distanza dalla sua nascita, la Roma Femminile ieri pomeriggio ha compiuto la prima grande impresa della sua storia. Le ragazze giallorosse, allenate da coach Betty Bavagnoli, hanno superato la Juventus, vincitrice degli ultimi tre campionati e con le mani salde anche sul quarto titolo. Nel doppio confronto la Roma ha vinto 2-1 in casa e perso 3-2 a Vinovo, superando il turno nel computo generale dei due match.
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Dietro l’impresa giallorossa c’è il coronamento di un percorso di crescita, fatto di acquisti importanti, programmazione e presa di coscienza delle proprie qualità. Ora la Roma ha la possibilità di giocare per il primo titolo della propria storia, ma comunque andrà la finale sarà un punto di partenza per un futuro molto luminoso.
DAJE @ElenaLinari ?
NOI SIAMO LA???
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— AS Roma Femminile (@ASRomaFemminile) April 25, 2021
Roma Femminile: il cammino verso la finale
Dopo un 2020 non emozionante, la svolta per la Roma è arrivata proprio con l’avvento del nuovo anno. In campionato la squadra giallorossa si è presto attardata, perdendo di vista le prime posizioni. La squadra stava finendo in un vortice di sfiducia e difficoltà, fino a quello che è riconosciuto dalle stesse giocatrici il match della svolta.
Il 6 gennaio 2021 la Roma perde il match di Supercoppa contro la Juventus, portando però le bianconere fino ai supplementari e risultando, per larghi tratti, superiore alla squadra torinese. Il fatto di poter giocare alla pari contro la squadra che in campionato ha vinto ogni singola partita giocata ha dato un’iniezione di fiducia che ha cambiato la stagione della Roma.
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Da lì la ripresa in campionato e l’opportunità di giocare ancora contro la Juventus, in semifinale di Coppa Italia. Qui la Roma compie la propria impresa, battendo 2-1 le bianconere in casa con le firme di Serturini e Lindsey Thomas, e perdendo 3-2 a Vinovo.
Il match di ritorno è tirato ed emozionante. Pedersen porta avanti le bianconere nel primo tempo, poi nella ripresa in cinque minuti, dal 77′ all’82’, la Roma si conquista la finale con le reti di Thomas e Lazaro. Nel finale la Juventus trova due gol, però inutili.
Il trampolino di lancio
Quello che può essere visto come un punto d’arrivo, deve essere considerato solo una base di partenza per la Roma. La società giallorossa sin dalla sua nascita, avvenuta tre anni fa, ha investito con forza sulla squadra, allestendo una rosa di primissimo livello e intraprendendo un percorso di crescita costante.
A gennaio l’innesto di Elena Linari, difensore titolare della Nazionale italiana, è stato decisivo per aggiungere qualità ed esperienza alla squadra. Prima di lei a Roma sono arrivate giocatrici di primissimo livello come Manuela Giugliano, miglior calciatrice nel 2019, o Andressa Alves, colonna della Nazionale brasiliana.
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La Roma ha messo su una squadra ricca di talenti e di giovani promesse. La finale di Coppa Italia, che le giallorosse giocheranno il 30 maggio contro il Milan, sarà un’occasione importante per portare a casa un titolo e per giocare partite pesanti, che non possono che far proseguire questo percorso di crescita.
Da qui poi la Roma ripartirà, perché nel futuro delle giallorosse c’è la competizione ad alti livelli ogni anno e questa finale di Coppa Italia è solo il primo step verso la realizzazione di questo obiettivo.
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