Lontano da luci e copertine che contano, il calcio dilettantistico italiano รจ in una fase di stallo: quando ripartirร la Serie D?
Il weekend del 7 e 8 febbraio 2021 doveva essere quello della ripartenza totale del calcio dilettantistico, ma cosรฌ non sarร . La comunicazione ufficiale รจ arrivata nelle scorse ore ma, paradossalmente, non รจ tanto l’ennesimo rinvio a far storcere il naso, quanto il fatto che, a oggi, una vera e propria data per la ripartenza non รจ ancora stata stabilita.
Chiacchiere, ipotesi, improvvisazione all’italiana. Questo รจ ciรฒ che la Lega Serie D, aiutata alla grande da un sistema sportivo che non funziona alla pari delle istituzioni italiane, ha fatto capire in questi mesi di assoluto silenzio. Dopo la sospensione a data da destinarsi della scorsa primavera, c’era preoccupazione per la ripartenza della nuova stagione del calcio dilettantistico che, infatti, dopo circa un mese di competizioni si รจ nuovamente fermato.
Calcio dilettantistico, quando riparte?
Contagi alti, pochi strumenti di controllo, nessuna forza per arginare un virus che, volenti o nolenti, rimarrร tra noi per ancora un bel po’ di tempo. Stop in inverno, in campo a febbraio: era questo che speravano i club della quarta piramide del calcio italiano, ma dopo il dpcm di fine dicembre le carte si sono ulteriormente rimescolate togliendo le (giร ) poche certezze di fine 2020.
Detto ciรฒ, per cautelarsi la lega ha deciso di prolungare il mercato per il calcio dilettantistico fino al 26 febbraio, data nella quale si spera – una speranza assolutamente non suffragata dalle notizie che, di tanto in tanto, emergono – di poter tornare in campo. Anche perchรฉ, รจ questo รจ un fattore da considerare, i tempi per finire regolarmente il campionato stringono sempre di piรน, il che porterร probabilmente a una riscrittura dei calendari con tutti i problemi che ne conseguono.
Fermi da ottobre
Il calcio dilettantistico รจ fermo dall’ultimo weekend di ottobre (di recente si รจ giocato solo qualche recupero), quando comunque molte partite erano giร state rinviate causa altissimi casi di contagio tra le squadre. Le societร non sono attrezzate per affrontare casi di focolai importanti e, di conseguenza, l’unica maniera per evitare i contagi รจ quella di chiedere rinvii, che poi si accumulano creando ulteriori problemi.
D’altronde, chi gioca in Serie D spesso ha un lavoro e una famiglia, mentre in campo il contatto fisico รจ inevitabile. Il famoso โgruppo squadraโ del protocollo รจ composto da oltre trenta unitร , quindi nel calcio dilettantistico diventa impossibile controllare tutti fuori dai momenti sportivi. Il protocollo per la Serie D รจ stato rivisto piรน volte, ma per chi milita in categorie cosรฌ basse non cโรจ la possibilitร di effettuare tamponi a distanza ravvicinata, soprattutto a causa dei costi che le societร non possono permettersi di sostenere.
Lo stop ha aperto ulteriori voragini critiche all’interno dei bilanci dei club, che giร in Serie D non galleggiano nell’oro. Qui molti fanno calcio per passione, anzichรฉ stipendi pagano dei semplici rimborsi spese e, per evitare un fallimento di massa, hanno aderito al cosiddetto “bonus collaboratori sportivi”, al momento saldato per i mesi di novembre e dicembre. Ma questo bonus รจ destinato solo a chi non ha altri redditi, mentre per chi lavora non รจ previsto. Zero soldi, quindi, quasi per tutti: il collasso รจ vicino.
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