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Sono tanti i calciatori venduti e ricomprati dai propri club, spesso a fronte di grosse spese. Alla lista potrebbe presto aggiungersi Moise Kean, tornato nel mirino della Juventus

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La Juventus sembra aver individuato in Moise Kean il prossimo acquisto in attacco, vista la difficoltà nel riuscire ad arrivare ad Aguero. Il vercellese, oggi al PSG in prestito dall’Everton, è cresciuto nei ragazzi bianconeri per poi essere ceduto in Premier League per 27,5 milioni nell’estate del 2019.

Con la maglia della Juventus, Kean ha giocato appena 21 partite segnando 8 reti, ma oggi è uno dei principali realizzatori del PSG (16 gol in 33 presenze) e molto probabilmente sarà tra i convocati di Mancini per il prossimo Europeo. Tutte cose che fanno sì che il suo cartellino oggi valga almeno 35 milioni. Il suo, però, è solo uno dei tanti casi di calciatori venduti e ricomprati dai propri club.

Calciatori venduti e ricomprati: i casi più celebri

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Il caso economicamente più clamoroso è quello di Paul Pogba, che il Manchester United aveva scovato giovanissimo al Le Havre nel 2009. Il centrocampista francese rimase però una comparsa nei Red Devils (7 presenze appena), e nel 2012 si trasferì alla Juventus a parametro zero. Pogba è stato probabilmente l’unico grosso errore manageriale di Alex Ferguson, visto che poi dopo il suo addio lo United ha dovuto sborsare 105 milioni di euro per riportarlo a Manchester.

D’altronde, otto anni prima i Red Devils erano stati al centro di un’altra operazione simile, anche se nel ruolo opposto (e con un guadagno molto inferiore): in quell’estate, il Manchester United cedette al Barcellona Gerard Piqué per circa 6 milioni, difensore spagnolo cresciuto nel vivaio blaugrana ma trasferitosi in Inghilterra nel 2004. Stesso discorso per Cesc Fabregas, fuggito dalla Masia nel 2003 per soli 3 milioni e riacquistato nel 2011 dall’Arsenal per 34 milioni di euro.

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Il Chelsea, negli ultimi anni, è stato un altro club specializzatosi nei calciatori venduti e ricomprati ad alto prezzo: nel 2011 aveva ceduto Nemanja Matic al Benfica per soli 5 milioni, per poi accorgersi dell’errore tre anni dopo e ricomprare il serbo per 5 volte tanto. La prima operazione era servita come contropartita tecnica per portare a Londra David Luiz, che nel 2014 è stato invece ceduto al PSG per 49,5 milioni, quindi ricomprato nel 2016 per 35.

In Italia, anche l’Inter si è resa protagonista di un caso del genere. Nel 2004 il club nerazzurro aggiunse Goran Pandev, attaccante macedone cresciuto nel settore giovanile interista, alla trattativa con la Lazio per Dejan Stankovic. Nel gennaio 2010, la punta era ormai tra le migliori della Serie A, e Mourinho lo rivolle all’Inter, dove Pandev si ambientò giusto in tempo per essere tra i protagonisti del Triplete.

Calciatori venduti e ricomprati: i precedenti illustri

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Se ne potrebbero citare molti altri, come Mats Hummels, Marco Reus o Mariano Diaz. Ma tutti questi calciatori venduti e ricomprari hanno alcuni precedenti illustri nel campionato inglese.

Il 1993 è stato un anno abbastanza fortunato per questo particolare genere di trattative. In quell’estate tornava all’Arsenal Martin Keown, difensore maturato nei vivaio dei Gunners e poi scaricato nel 1986, per andare ad affermarsi con le maglie di Aston Villa ed Everton. In contemporanea, il Newcastle riportava a casa l’esperto attaccante Peter Beardsley, esploso nei Magpies tra il 1983 e il 1987, per poi trasferirsi a Liverpool, prima sulla sponda rossa e poi su quella blu del Mersey.

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Tre anni dopo, il Newcastle riportava a casa anche Alan Shearer, che però mai era stato realmente un giocatore dei bianconeri: cresciuto sulle rive del Tyne, Shearer aveva sostenuto da ragazzo un provino per il club della sua città, ma era stato scartato, finendo a giocare con Southampton e Blackburn, affermandosi come uno dei più forti centravanti del paese.

Un altro episodio classico made in Premier League è capitato, nel 1997, a Graeme Le Saux. Cresciuto nel Chelsea, fu lasciato andar via nel 1993, unendosi al Blackburn. Quattro anni dopo, i Blues cambiarono idea e lo ripresero, facendolo diventare il difensore più costoso della storia inglese fino a quel momento.

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