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In Sardegna è in atto una vera e propria rivoluzione anagrafica. Di Francesco la dirige, plasmando i giovani del Cagliari che verrà

Il bel pareggio di Verona manda segnali incoraggianti per un Cagliari che, in trasferta, quest’anno ha quasi sempre fatica. I sardi escono dal Bentegodi con un 1-1 prezioso, ottenuto in rimonta grazie al gol di Marin nella ripresa, che ha pareggiato l’iniziale vantaggio del solito Zaccagni. A tenere banco, però, è ancora una volta l’argomento giovani.

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Infatti, a causa dell’emergenza Coronavirus, Eusebio Di Francesco ha mandato in campo una formazione mediamente molto giovane, nella quale figuravano ben tre calciatori nati nel 1999, uno nel 2000 e addirittura un classe 2001. Necessità, certo, ma anche la voglia di plasmare un Cagliari per il futuro, lavoro per il quale la società ha scelto di proposito proprio il tecnico abruzzese.

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Fonte immagine: @Fantacalcio (Twitter)

Il Cagliari riparte dai giovani

In Verona – Cagliari i sardi hanno puntato quindi molto forte sulla linea verde. Soprattutto in difesa, dove hanno fatto bella mostra Antonio Carboni ed Alessandro Tripaldelli. Il primo è il più giovane del lotto, nonché uno dei più giovani dell’intera rosa, e già durante il post lockdown era stato definitivamente aggregato alla prima squadra.

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Infatti, nonostante abbia solo 19 anni, è già considerato un prospetto di grandissimo livello, a tal punto che – visti i buoni rapporti tra società – pare che l’Inter abbia già messo gli occhi su di lui. Tripaldelli invece è arrivato in estate dal Sassuolo in cambio di soli 3 milioni di euro. A 21 anni, dopo essere stato uno dei leader dell’Italia under 20, è pronto per ritagliarsi uno spazio importante anche in Serie A.

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Sia Carboni che Tripaldelli hanno giocato per l’assenza dei due rispettivi titolari, ovvero Diego Godin e Charalampos Lykogiannis, ma in una stagione così anomala non avranno problemi a trovare ulteriore impiego nel momento in cui il calendario di infittirà ulteriormente. Titolarissimo, invece, è il polacco Sebastian Walukiewicz, lui sì – nonostante sia solo un classe 2000 – ormai inamovibile.

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Zappa e Sottil pungono davanti

Di Francesco si è poi concesso anche un esperimento inedito, schierando esterno destro alto Gabriele Zappa. L’ex terzino del Pescara, tra le note più liete di questa prima parte di stagione del Cagliari, ha fornito un’ottima prestazione nonostante fosse stato palesemente adattato. Laterale di gamba, rapido nei movimenti, ha messo parecchio in difficoltà il più esperto Lazovic.

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Dall’altra parte, infine, Di Francesco ha schierato Riccardo Sottil, esterno arrivato in prestito dalla Fiorentina e solo di passaggio in quel di Cagliari visto che, come confermato dal ds viola Daniele Pradè, quando rientrerà a Firenze prolungherà con i viola fino al 2024.

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Fonte immagine: @sportal_it (Twitter)

Linea verde perenne

Secondo i dati Transfermarkt, il Cagliari è la terza rosa più giovane della Serie A dopo Milan ed Hellas Verona. Oltre ai già citati ragazzi sui quali Di Francesco sta già puntando, meritano una menzione anche quelli che potrebbero meritare un’occasione a breve. Per esempio, in estate la società sarda ha acquistato i gemelli Matteo e Lisandru Tramoni, rispettivamente 20 e 17 anni, entrambi arrivati dall’Ajaccio.

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Di loro si parla molto bene, così come di Zito Luvumbo, eclettico esterno classe 2002 angolano tutto dribbling e rapidità. Infine, in mezzo al campo aspetta un’occasione anche Fabrizio Caligara, 20enne cresciuto nel vivaio della Juventus per il quale il tecnico ha speso spesso parole di elogio. L’impressione è che, a turno, ci sarà davvero spazio per tutti.

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