Dovrebbe essere Bruno Labbadia il nuovo allenatore del Genoa, ormai in procinto di licenziare Shevchenko e affidare al tedesco la panchina rossoblù.
È ormai segnato il destino di Andriy Shevchenko, arrivato sulla panchina del Genoa lo scorso 7 novembre ma che in questo periodo ha messo assieme solo 3 pareggi e 6 sconfitte. Diverse foti danno l’ucraino ormai alla porta, e oggi Il Secolo XIX sostiene che in pole positione per sostituirlo ci sarebbe Bruno Labbadia.
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Tedesco, anche se di evidente origine italiana, Labbadia ha avuto un discreto passato da calciatore, ma ha saputo portare avanti anche una più che onorevole carriera da allenatore, e se accettasse la panchina ligure sarebbe per lui la prima volta fuori dalla Germania.
Italo-tedesco e sampdoriano
Nato nel 1966 a Darmstadt, figlio di immigrati laziali di Lenola, Bruno Labbadia si è affermato fin dagli anni Ottanta come attaccante, esordendo nella squadra della sua città e poi riscuotendo un buon successo in Bundesliga, vestendo le maglie di vari club per tutti gli anni Novanta (Amburgo, Kaiserlautern, Bayern Monaco, Colonia, Werder Brema, Arminia Bielefeld e Karlsruhe), arrivando anche a giocare un paio di volte in Nazionale.
Non male anche la sua carriera in panchina, iniziata sempre nel Darmstadt subito dopo il ritiro dal campo ottenendo una promozione in quarta serie. Dopo un’annata positiva a Greuther Furth in seconda divisione, ha fatto il salto alla guida del Bayer Leverkusen, dove ha raggiunto una finale di Coppa di Germania. Nel 2010, ha portato l’Amburgo a una semifinale di Europa League, per poi vivere il suo periodo migliore sulla panchina dello Stoccarda, con una qualificazione all’Europa League e un’altra finale di coppa nazionale. Dopo un’altra annata all’Amburgo, ha conquistato un buon sesto posto con il Wolfsburg, e l’anno scorso è arrivato quattordicesimo in campionato con l’Hertha Berlino.
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Una serie di buoni risultati, che deve riuscire a convincere i tifosi genoani a mettere da parte le parole di qualche anno fa, quando ammise il tifo per i rivali cittadini: “La Sampdoria è la squadra del mio cuore in Italia, mi è sempre piaciuta”.
Bruno Labbadia, come gioca
Scegliendo Labbadia, il Genoa punta su un tecnico suggestivo e sicuramente più esperto rispetto a quello attuale: il curriculum del nuovo obiettivo per la panchina rossoblù elenca una serie di buoni risultati, e anche quando non è riuscito del tutto a soddisfare le aspettative iniziali del suo club, il tecnico di Darmstadt è sempre riuscito a portare a casa delle comode salvezze.
Inoltre, per i liguri si tratterebbe di un tuffo nello stile tedesco, di grande successo in Europa nell’ultimo decennio, con un allenatore dallo stile propositivo. Labbadia importerà probabilmente il suo 4-2-3-1 dall’impostazione verticale, per cui diventerà abbastanza importante il neo-acquisto Nadiem Amiri (uno dei tre ultimi arrivi in casa Genoa, curiosamente tutti e tre che parlano tedesco: lo svizzero Hefti e l’italiano dello Sturm Graz Yeboah).
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