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Juan Brunetta arriva in Italia con l’etichetta di talento che deve ancora sbocciare, ma porta in dote qualità ed esperienza per un Parma che si sta rinnovando

Si chiama Juan Brunetta l’ultimo colpo di mercato in entrata del Parma. I Ducali lo hanno acciuffato a pochi secondi dal gong finale, portandosi a casa uno dei profili più interessanti della Superliga argentina. Centrocampista offensivo prelevato dal Godoy Cruz, il suo nome circolava in orbita Serie A già da almeno un anno. Infatti, fu uno dei calciatori che il direttore sportivo del Verona D’Amico propose a Juric per il ritorno in A degli scaligeri.

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Poi non se ne fece nulla e Brunetta rimase a Mendoza, mettendo insieme una stagione di tutto rispetto. Il Parma, con un vero e proprio blitz, ha deciso di regalarlo a Fabio Liverani, che sul classe 1997 argentino potrà plasmare in maniera migliore la sua idea di calcio. Tecnica, qualità e qualche ‘colpo di testa’ evitabile: Brunetta porta in dote principalmente queste doti, unite a una buona dose di faccia tosta che non fa mai male.

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Brunetta al Parma: cifre e formule dell’affare

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Juan Brunetta passa al Parma in cambio di 1 milione di euro per il prestito oneroso e un riscatto fissato a 6: un affare molto interessante, soprattutto se il trequartista argentino dovesse mantenere le premesse fatte intravedere durante questi suoi primi anni di carriera. Il suo arrivo fa parte dell’opera di svecchiamento generale che la nuova proprietà ha in previsione per il Parma, all’interno della quale il suo profilo si incastra perfettamente.

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La possibilità di riscattarlo, poi, potrebbe rivelarsi un’arma vincente: Brunetta avrebbe infatti tutti gli stimoli per mettersi in mostra in un campionato di grande prestigio, con l’opportunità di fermarcisi a lungo tempo. Una curiosità: il presidente Krause ha definito l’affare con il Godoy Cruz durante uno scalo in Groenlandia, mentre aspettava che il suo aereo privato ripartisse dopo aver fatto rifornimento. Un luogo freddo che ha permesso al Parma di assicurarsi un calciatore dall’animo bollente.

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Gli inizi e il Godoy Cruz

Originario della provincia di Cordoba, Brunetta sin da bambino è cresciuto con due certezze: l’amore per il calcio e il tifo per il Belgrano. La prima passione non si è mai sopita e anzi, ne ha fatto un lavoro; per quanto riguarda la seconda, non è bastata una fugace esperienza di due anni per ridargli la felicità persa ai tempi in cui i dirigenti del Pirata, quando era piccolo, gli dissero di no. Lo stesso fecero gli scout del Boca Juniors, che se lo portarono a Baires prima di lasciarlo libero tre anni dopo.

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Era solo un ragazzino quando cominciò a girovagare per l’Argentina: prima un’esperienza nelle giovanili dell’Estudiantes, poi l’avventura al Central Cordoba di Santiago del Estero e infine l’Arsenal di Sarandì. Il club presieduto dalla famiglia Grondona lo tessera e lo fa esordire in Primera Division – perfeziona subito un assist – prima di spedirlo al Belgrano, dove si ferma due anni e corona il sogno di difendere i ‘suoi’ colori. Nel 2019 tocca al Godoy Cruz portarselo a casa: scommessa vinta? Sì, e ora c’è il Parma.

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Juan Brunetta, caratteristiche tecniche e ruolo

Nelle ultime tre stagioni giocate in Superliga, Juan Brunetta ha messo insieme 74 presenze segnando 14 reti, corredando il tutto con un buon numero di assist e diverse apparizioni in campo internazionale, divise tra Copa Libertadores e Sudamericana. Gioca da trequartista, o almeno lo fa preferibilmente, perché scorrendo le sue statistiche ci si accorge di come Brunetta abbia un po’ occupato tutti i ruoli del centrocampo.

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Bravo negli inserimenti senza palla e nella verticalizzazione, per esigenze può adattarsi anche a seconda punta oppure partire largo a sinistra, mattonella che predilige per andare a sfruttare la rapidità nel breve e riempire il campo per trovare una soluzione tra le linee.

Destro naturale, è migliorato molto anche nella trasformazione dei calci piazzati. Liverani si sfrega le mani, ma su Brunetta andrà fatto anche un potente lavoro mentale. Se il mister ci riuscirà, al Tardini si divertiranno.

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