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Il Milan lavora al riscatto a titolo definitivo di Brahim Diaz, una delle pietre angolari della squadra rossonera

Il lavoro di Pioli al Milan si sta certificando come uno dei migliori dell’ultimo anno e mezzo. Se i rossoneri sono là davanti e quest’anno possono cullare sogni di Scudetto il merito è soprattutto del tecnico, capace di armare una squadra competitiva andando a lavorarla anche mentalmente.

Pronto per il Milan, cosa può dare il nuovo trequartista

Il resto lo ha fatto una dirigenza capace di alzare il livello svecchiando parallelamente una rosa che aveva bisogno di essere rivoluzionata. Maldini, Massara e Moncada hanno pescato tanto e bene, soprattutto dall’estero, club dal quale – oltre a Theo Hernandez – è arrivato anche Brahim Diaz.

milan

Olivier Giroud , Brahim Diaz and Ante Rebic of AC Milan celebrate at the end of the Serie A 2021/2022 football match between AC Milan and Cagliari Calcio at Giuseppe Meazza stadium in Milano (Italy), August 29th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto

Brahim Diaz, leader riconosciuto

Nonostante la poca incidenza nel derby pareggiato contro l’Inter, partita in cui Pioli lo ha tatticamente sacrificato nel ruolo di esterno, Brahim Diaz rimane comunque un riferimento importante per il Milan attuale.

La partenza record del Milan non va sottovalutata

Arrivato lo scorso anno tra la diffidenza generale, l’ex Real Madrid ci ha messo davvero poco a calarsi nella nuova realtà, dichiarando più volte di trovarsi molto bene al club e di volere a tutti i costi rimanerci. Non sarà facile, ma i rossoneri ci proveranno.

Milan, perché il riscatto di Hauge non è così certo

I numeri, d’altronde, non mentono: nelle 50 apparizioni messe assieme fino a oggi, lo spagnolo ha segnato 11 gol e messo a referto 6 assist, ma sono la sua collocazione e le sue qualità a renderlo indispensabile, nel palleggio, nella regia e tra le linee.

Infortunio Brahim Diaz

Fonte immagine: profilo Ig @BrahimDiaz

Riscatto da esercitare

Il Milan ha già cominciato a lavorare al suo riscatto. Brahim Diaz è arrivato in Italia in prestito secco per 200mila euro, ma in estate le due società hanno pattuito un ulteriore prestito biennale a 3 milioni di euro (1,5 a stagione) con diritto di riscatto fissato a 22 milioni e controriscatto a 27 milioni.

Brahim Diaz in Nazionale maggiore, un passaggio inevitabile

Il giocatore ha parlato della situazione dal ritiro della Spagna, ribadendo che il suo unico pensiero al momento è il Milan. Il prestito scadrà nel 2023, questo significa che Maldini e soci – per prenderlo a titolo definitivo – dovranno nuovamente sedersi a trattare col Real Madrid.

https://www.youtube.com/watch?v=COrQ1TpDy7M

Non sarà facile, ma comunque vadano le cose sul giocatore il club ha già potuto usufruire del Decreto Crescita, quindi una prima agevolazione fiscale, ammortando la spesa del prestito. Il problema rimane la presenza del controriscatto, che il Milan dovrà provare a eliminare.

Gol pesanti e attitudine da leader: Brahim Diaz all’esame Simeone

Qualora non dovesse farcela, i rossoneri metteranno a bilancio una piccola plusvalenza. Una parziale consolazione, certo, perché l’obiettivo principale è quello di acquistare il cartellino di Diaz, ormai entrato dentro gli schemi di Pioli e nel cuore dei tifosi.

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