Il Bournemouth, piccolo club di Premier League, è quello che ha fatto l’offerta più alta per Zaniolo. Chi è il proprietario e a quanto ammonta il patrimonio?
Fino a qualche giorno fa molti non ne avevano mai o quasi mai sentito parlare, mentre da ieri quello del Bournemouth è il nuovo nome aggiunto al vocabolario del calciomercato italiano del 2023. La società inglese ha offerto alla Roma 30 milioni di euro più una percentuale sulla futura rivendita per Nicolò Zaniolo, e il club giallorosso ha detto sì. Si tratta della migliore offerta ricevurta dalla Roma, superiore anche a quella del Milan, con una sola grande differenza: Zaniolo non è convinto di andare a giocare in una squadra terz’ultima in Premier League.
Eppure, negli ultimi anni il Bournemouth ha vissuto una bella crescita a livello economico e di risultati, e sta lottando per entrare nel novero delle squadre stabilmente militanti nel massimo campionato inglese. Fino al 1987 non era mai arrivato sopra la Third Division, e anche in seguito è rimasto a lungo nelle serie minori britanniche, fino alla storica promozione in Championship del 2013. Da allora, le cose sono cambiate radicalmente.
La recente ascesa del Bournemouth
Nel febbraio 2008, quando ancora militava in League One, il Bournemouth finì in amministrazione controllata a causa dei troppi debiti e, penalizzato, alla fine della stagione retrocesso in quarta serie. Tra la fine del 2008 e il giugno 2009, una coordata guidata dall’imprenditore britannico Adam Murry rilevò il club e gli diede stabilità. Da lì iniziò la risalità, che passò soprattutto dal ruolo del giovanissimo allenatore Eddie Howe, che sarebbe rimasto in panchina fino al 2020. Ma fondamentale nel progetto di crescita del club fu anche l’ingresso in società, nel 2011, del miliardario russo Maxim Demin, che progressivamente divenne il principale azionista dei Cherries.
Nel 2013, come detto, il club è arrivato in Championship, e si è rinforzato con l’acquisto di Tokelo Rantie dal Malmo per 4 milioni di euro: all’epoca era la cifra più alta mai spesa per un giocatore nella storia del Bournemouth. L’anno dopo sono arrivati prima Callum Wilson e poi la storica promozione in Premier League, a cui è seguita una costosa campagna rafforzamenti. Nel corso di cinque stagioni consecutive nella massima serie, sono stati acquistati giocatori come Tyrone Mings (11,3 milioni), Jordon Ibe (18), Nathan Aké (22,8), Dominik Solanke (21,2), Jefferson Lerma (30,5) e Arnaut Danjuma (16,5).
Insomma, non è stata una squadra che spendeva poco, il Bournemouth degli ultimi anni. Infatti nel 2016 il club era stato condannato per violazione del Fair Play Finanziario della Football League. Nella stagione 2014/2015, quella della promozione in Premier League, i Cherries avevano avuto perdite finanziarie per 43,5 milioni di euro. Comunque, la scorsa estate sono tornati in Premier League, e anche se ora sono terz’ultimi in classifica non hanno speso proprio poco: 27 milioni in estate per Marcos Senesi e Marcus Tavernier, e 22,5 a gennaio per Dango Ouattara.
Chi è il proprietario del Bournemouth e patrimonio
È chiaro comunque che qualcosa è cambiato nel Bournemouth, se la scorsa estate aveva speso 27 milioni mentre adesso è pronta a spenderne quasi il doppio per Ouattara e Zaniolo. A fine 2022 c’è stato infatti un cambio di proprietà, con l’arrivo dell’imprenditore statunitense William P. Foley, che ha pagato 120 milioni di euro per rilevare la società da Demin.
Foley, 78 anni, è un texano cresciuto da ragazzo in Canada, divenuto un nome molto importante nel settore finanziario negli Stati Uniti. È da tempo presidente di Fidelity National Financial, un colosso degli investimenti stabilmente nelle 500 corporation più ricche e importanti degli Stati Uniti secondo Forbes. Inoltre, controlla Black Knight, un’altra importante società di investimenti con sede in Florida, di cui Foley cura soprattutto la divisione sportiva.
Nel 2016, Foley e Black Knight hanno dato vita ai Golden Knights, la prima squadra di hockey su ghiaccio di Las Vegas, entrando nella NHL, e nel 2020 la franchigia su è espansa dando vita alla squadra satellite Silver Knight a Henderson (Nevada), iscritta all’AHL. Nel 2022 ha creato una squadra di football americano indoor, i Knight Hawks a Las Vegas. Infine, lo scorso dicembre Foley si è buttato nel calcio acquistando il Bournemouth e, il 13 gennaio 2023, anche i francesi del Lorient in Ligue 1 (dai quali ha preso appunto Outtara, primo acquisto dei suoi Cherries).
Secondo le stime di Forbes, il proprietario e presidente del Bournemouth ha un patrimonio di 1,2 miliardi di dollari.