Haaland si è rivelato un giocatore fondamentale per il Borussia Dortmund, che senza di lui è uscito ai gironi di Champions per la prima volta dal 2017.
Fa rumore l’eliminazione dalla Champions League del Borussia Dortmund, presenza fissa nella competizione da cinque stagioni, e che non usciva al primo turno dal 2017/2018. Un risultato ancora più clamoroso se pensiamo che è arrivato a una giornata dalla fine dei gironi a causa di una netta sconfitta contro lo Sporting Lisbona, che invece non passava il turno dal 2008/2009.
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In questo pessimo risultato per il club tedesco pesa come un macigno l’assenza per infortunio di Erling Haaland, la stella della squadra, senza cui il Borussia sta dimostrando di non saper stare.
I numeri del Borussia senza Haaland
Nessuno a inizio stagione avrebbe potuto preventivare questa situazione: il nuovo corso inaugurato pochi mesi fa da Marco Rose, allenatore molto stimato reduce dai successi alla guida del Borussia Monchengladbach, era infatti iniziato nel migliore dei modi. 7 vittorie nelle prime 9 partite di campionato, più 2 vittorie su 3 in Champions League, ci avevano mostrato una squadra già sulla buona strada.
Questo nonostante il pesante tonfo (4-0) del 19 ottobre in casa dell’Ajax. In quella data, Haaland era da poco tornato dopo tre settimane di stop per un problema muscolare, la cui prima assenza stagionale era coincisa con la deludente sconfitta contro il Monchengladbach. Fino a quel primo infortunio, il norvegese aveva messo a segno 11 reti in 8 partite.
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Senza di lui, affrontando avversari non di primissimo piano (Sporting, Augsburg e Mainz), il Borussia Dortmund era stato in grado di ottenere buone vittorie, ma già contro un valido rivale come l’Ajax e con Haaland non al meglio, era appunto arrivato un tracollo. E si trattò anche della seconda partita dell’anno senza segnare gol: la prima era stata il derby con l’altro Borussia, anch’essa senza il centravanti scandinavo in campo.
Il 22 ottobre Haaland si è infortunato nuovamente, e le cose per i gialloneri sono tornate a essere problematiche: in Bundesliga sono stati capaci di avere la meglio di Colonia e Stoccarda, che occupano la metà bassa della classifica, ma sono arrivate le sconfitte nel ritorno con l’Ajax, e contro RB Lipsia e Sporting Lisbona.
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Rose ha provato a supplire all’assenza della sua stella affidandosi prevalentemente a Donyell Malen, che però finora ha realizzato appena 3 reti. I numeri dicono chiaramente che, senza Haaland, la capacità realizzativa del Borussia Dortmund è seriamente ridotta: si passa da una media di 2,6 gol a partita (addirittura 2,9, prima dell’infortunio di fine settembre) a una di 1,6. I tedeschi segnano esattamente un gol in meno per ogni match giocato, quando manca il norvergese.
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Quando rientra Haaland?
A questo punto viene logico chiedersi quando la punta scandinava tornerà a disposizione di Marco Rose, per salvare la stagione dei gialloneri (ancora secondo in campionato, a un punto dal Bayern capolista).
Il 19 novembre, nella conferenza stampa prima della sfida contro lo Stoccarda, l’allenatore del Dortmund ha aggiornato sulle condizioni dell’attaccante, il cui rientro è previsto per fine 2021. Ma con la Bundesliga che va in pausa dopo il 18 dicembre, è difficile che rivedremo Haaland in campo in quest’anno solare. L’appuntamento più probabile è quindi quello dell’8 gennaio contro l’Eintracht Francoforte.
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