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Berardi è nel mirino della Juventus, ma sull’attaccante del Sassuolo girano da tempo voci scettiche in merito alla sua capacità d’incidere in una grande squadra. È davvero così?

Mentre si allontana Di Maria, la Juventus vira su una soluzione “nostrana”, tornando a guardare a Domenico Berardi del Sassuolo. Per molti un passo indietro, rispetto all’argentino, ma l’attaccante azzurro resta comunque un profilo di valore, che viene da anni di grandi numeri in neroverde e attende da tempo il salto in una big.

Ed è proprio questo a far storcere il naso ad alcuni, dato che l’attaccante calabrese è stato spesso accusato di non riuscire a incidere fuori dalla dimensione del club emiliano, in cui gioca dal 2010, ovvero dagli inizi della sua carriera nel professionismo. Legittimo allora il dubbio se sia un giocatore adatto a una grande squadra come la Juventus.

Berardi: è adatto per una big?

I dubbi vertono principalmente attorno alle sue esperienze in Nazionale, in particolar modo nell’ultimo anno: durante gli scorsi Europei, la punta del Sassuolo non ha certo brillato, e alla fine Mancini, che pure è un suo grande estimatore, ha scelto di metterlo da parte e preferirgli Federico Chiesa. Nei match successi, Berardi ha fallito nel rimpiazzare l’infortunato juventino, ed è stato indicato tra i responsabili della mancata qualificazione ai Mondiali.

I suoi numeri in Serie A sono decisamente importanti e non possono essere ignorati (15 gol e 17 assist nell’ultima stagione, ma è da anni che è tra i migliori in Italia sia per reti che per passaggi decisivi), ma ovviamente sono influenzati dal suo ruolo di leader assoluto del Sassuolo, cosa che non avrebbe altrove, soprattutto in una Juventus.

C’è poi l’enorme problema dell’esperienza internazionale: all’infuori dei match con la Nazionale, Berardi non ha praticamente mai giocato fuori dall’Italia. Infatti, vanta appena 4 presenze (con 5 gol e 1 assist) nei preliminari di Europa League 2016/2017, e a 27 anni questo è un handicap piuttosto evidente.

Già in passato l’attaccante calabrese era stato vicino ai bianconeri, che ne avevano rilevato parte del cartellino nel 2013, ma poi non fu mai riscattato, e due anni dopo il Sassuolo riprese la piena proprietà del giocatore. Più di recente, era stato accostato a Milan e Fiorentina, ma il trasferimento non si è concretizzato, anche per le richieste economiche del Sassuolo.

A cosa servirebbe Berardi nella Juventus

Tutti questi motivi non depongono certo a suo favore, e l’acquisto eventuale di Berardi da parte della Juve sarebbe forse più vicino a una scommessa che a un vero e proprio colpo, specialmente considerando le richiesta economiche del club di Squinzi (a marzo, il ds Carnevali parlava di “almeno 40 milioni”).

A queste considerazioni vanno aggiunte quelle di natura puramente tattica: Berardi è un’ala destra, ha sempre preferito giocare in quella posizione e raramente ha gradito altre collocazioni in campo. Questo lo rende poco duttile e impiegabile, specialmente perché in quello stesso ruolo gioca Chiesa, che sulla carta è un titolare intoccabile della squadra di Allegri.

Pensare di spendere 40 milioni per una riserva è fuori discussione, quindi l’arrivo d Berardi non può che essere subordinato alla consapevolezza di riuscire ad adattarlo ad un altro ruolo, particolare che aggiunge un’ulteriore incognita alla sua utilità in bianconero.

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