Benzema è stato condannato per il ricatto a un compagno di squadra avvenuto nel 2015 a una pena detentiva di un anno più una multa: cosa succede all’attaccante del Real Madrid?
È arrivata la condanna, alla fine, per Karim Benzema, stella della Francia e del Real Madrid, nel processo che lo vedeva coinvolto per l’accusa di ricatto a un ex-compagno di squadra. Il tribunale di Versailles, incaricato della sentenza, lo ha ritenuto compevole, condannandolo a una pensa detentiva di un anno più una multa.
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Molti tifosi ora si chiedono logicamente cosa succederà al centravanti francese, che a 33 anni sta vivendo un’altra ottima stagione da 14 gol e 12 assist in 16 partite complessive, e che ambisce a vincere il Mondiale tra un anno in Qatar. Capiamo bene cos’è successo e cosa accadrà ora.
Per cosa è stato condannato Benzema
La sentenza contro l’attaccante del Real Madrid lo candanna per il reato di complicità in un tentativo di estorsione ai danni di un altro giocatore: i fatti risalgono all’autunno del 2015, quando Benzema contattò Mathieu Valbuena, centrocampista all’epoca alla Dinamo Mosca, durante un allenamento della Nazionale a Clairefontaine, per proporsi come mediatore in una losca faccenda che riguardava un sex tape.
Chantage à la "sextape": Karim Benzema condamné à un an de prison avec sursis #AFP pic.twitter.com/tI5pMDp9A7
— Agence France-Presse (@afpfr) November 24, 2021
Il video, che coinvolgeva proprio Valbuena, era stato registrato segretamente da un collaboratore di quest’ultimo, che, bisognoso di soldi, aveva coinvolto nel ricatto anche Karim Zenati, amico d’infanzia di Benzema. I due avevano allora chiesto all’attaccante di fare da tramite con Valbuena.
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Il fatto avvenne a inizio ottobre, e il 4 novembre Benzema venne arrestato. Successivamente, la televisione Europe 1 diffuse l’audio di un’intercettazione telefonica tra il calciatore e Zenati, in cui i due prendevano in giro Valbuena. L’episodio generò una forte polemica, che cointribuì all’esclusione di Benzema dalla Nazionale, costringendolo poi a scusarsi in un’intervista a TF1.
Secondo la magistratura francese, e adesso anche secondo un giudice, la punta del Real Madrid non sarebbe comunque stato solo un intermediario, ma un vero e proprio complice nel reato. Ad ogni modo, l’avvocato del giocatore ha già annunciato un ricorso: “Siamo piuttosto sbalorditi da questo giudizio: il mio assistito non era a conoscenza delle manovre preliminari. Verrà scagionato“.
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Cosa succede ora a Benzema
La domanda su cosa accada ora al campione francese interessa chiaramente molti tifosi di calcio in Francia e non solo. La sentenza di oggi stabilisce che Benzema dovrà scontare una pena detentiva di un anno più il pagamento di una multa da 75.000 euro.
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La pena risulta però sottoposta a una sospensione condizionale, il che vuol dire che verrà congelata a condizione che nel corso di questo anno non vengano commessi altri reati. Ciò significa che l’attaccante potrà tranquillamente andare avanti a giocare nel Real Madrid e nella Francia, dov’è rientrato prima degli Europei della scorsa estate. Di fatto, dovrà solamenre pagare la multa.
Stasera, il campione francese dovrebbe quindi partire titolare in Champions League contro lo Sheriff Tiraspol, in un match decisivo per il passaggio del turno. Infatti, Benzema non era presente in tribunale durante la comunicazione della condanna, trovandosi già con la sua squadra in Moldavia.
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