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Barella è stato protagonista del match tra Macedonia del Nord e Italia, ma divide ancora una volta i tifosi: per quale motivo se ne sta parlando.

Nicolò Barella non ha più bisogno di tante presentazioni. Il centrocampista sardo è una cardine dell’Inter e della Nazionale italiana, con cui ieri è sceso ancora una volta in campo nel match contro la Macedonia del Nord, finito in uno dei peggiori modi per gli azzurri e, quindi, senza una vittoria, ma solo un pareggio che non ha spostato più di tanto la classifica e ha reso più arduo il percorso della squadra ora di Luciano Spalletti per i prossimi Europei. E proprio la mezzala dell’Inter oggi è sulla bocca di tutti, un po’ per come ha giocato, un po’ perché il suo stile fa sempre un po’ discutere. Sono tanti i tifosi, spinti anche dalla rivalità tra i nerazzurri di Milano e le altre squadre, che si sono riversati sui social per evidenziare la prestazione del ragazzo sardo.

C’è chi lo difende, chi sostiene che sia uno dei pochi calciatori in squadra in grado di fare la differenza in campo. Anche ieri a suo modo ci ha provato, a fasi alterne. È suo, infatti, l’assist per Ciro Immobile che ha sbloccato il risultato, prima che la Macedonia del Nord riuscisse a trovare la via del pareggio con un tiro dalla distanza. Poi l’interista ha dato tanta sostanza, ha corso in lungo e in largo, ha blindato gli spazi e ha mostrato di essere maturato non poco nella gestione dei momenti della partita. Poi il guizzo, quello decisivo, la continuità in fase offensiva nel creare gioco, e nei pochissimi spazi lasciati dai diretti avversari, sono fattori che sono mancati e per questo stanno arrivando diverse critiche, dettato anche dalla frustrazione del risultato finale.

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Barella nel mirino delle critiche: cosa non è piaciuto

A volte Barella viene criticato per l’atteggiamento, per il modo di vivere la partita, essenzialmente. Su X, invece, se ne parla tanto perché attorno a lui si è aperto un vero e proprio dibattito sul suo livello di gioco e su quanto sia realmente in grado di fare la differenza. Sono molti a fare ironia sul fatto che il sardo sia tra i trenta candidati a poter vincere il Pallone d’Oro, dovuto alla grande stagione vissuta l’anno scorso con l’Inter che l’ha portato a essere tra i principali protagonisti dell’ultima Champions League. Secondo loro, non è un calciatore che può aspirare a quel livello, almeno non ancora. C’è puntualmente chi controbatte, però, chi semplicemente pensa che per l’Italia sia l’uomo essenziale, colui che, insieme a Federico Chiesa, è in grado di accendere la luce nello scacchiere azzurro e non sono in tanti in squadra ad avere questa capacità. A prescindere da come la si pensi, Barella resta un uomo fondamentale anche nel corso di Luciano Spalletti per il presente e per il futuro e su di lui continuerà a basarsi il gioco della squadra. Nel bene e nel male.