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In vista della nuova stagione, il Barcellona ha comunicato la modifica di alcune regole all’interno del settore giovanile col fine di recuperare disciplina e restaurare l’immagine del club

Il calcio è una cosa seria e per diventare professionisti bisogna impegnarsi. Lo sanno bene a La Masia, campo base del settore giovanile del Barcellona, dove ogni anno centinaia di ragazzi finiscono dopo essere stati segnalati dai tanti scout blaugrana presenti sul territorio iberico.

Da qualche anno il vivaio del Barça fatica un po’ a emergere, soprattutto nelle categorie di base, e così la società ha deciso di intervenire andando a modificare quello che, di fatto, ha tutti i crismi del regolamento interno. Politiche stringenti per ripartire, questo è il nodo alla base delle nuove norme che tutti sono tenuti a osservare.

Barcellona, nuove regole a La Masia: basta telefoni

José Ramón Alexanko, direttore generale del settore giovanile del Barcellona, ha raccontato a TV3 quali saranno i provvedimenti che il club prenderà a partire dall’estate. Il primo riguarda la fastidiosa, definita così dallo stesso Alexanco, abitudine di utilizzare i telefonini.

D’ora in poi non si potrà più fare: come spiegato in diretta tv, i ragazzi saranno obbligati, prima di una seduta di allenamento o di una partita di campionato, a consegnare i propri dispositivi a un delegato del club, che li custodirà fino al termine della sessione.

L’obiettivo è quello di far focalizzare i ragazzi su un solo obiettivo, chiedendo impegno e dedizione in un contesto comunque già professionale sin dalle categorie di base. Nessuno, se non espressamente autorizzato, potrà utilizzare il telefono, pena multa o addirittura l’esclusione dalla squadra.

Il veto sulle capigliature stravaganti

Il secondo punto riguarderà le acconciature dei ragazzi. Sì, avete capito bene, il Barcellona introdurrà una sorta di codice che i ragazzi non potranno trasgredire. Una sorta di cura dell’immagine che tocca non solo la parte degli indumenti, ma anche le capigliature dei tesserati.

Basta teste colorate, disegnate o modellate a seconda della moda del momento. Alexanco, durante la riunione di inizio stagione tenuta con tutti gli allenatori del vivaio blaugrana, ha specificato che questa norma era necessaria perché la situazione stava sfuggendo di mano.

Per il resto, basta social e foto durante allenamenti e ritiri, altra ‘piaga’ che il Barcellona ha dovuto fronteggiare in parecchie circostanza, e più in generale vanno recuperate una disciplina e un’immagine che, di recente, il club culé aveva un po’ perso per strada.

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