Skip to main content

La stagione del Milan ha faticato ad ingranare anche a causa del ritardo in zona gol del suo numero dieci, ma da qualche settimana è diventato uno dei migliori in Europa

Paradossale parlare di attacco tra i più forti in Europa se si pensa alla stagione altalenante del Milan. La squadra di Pioli sta vivendo un’annata in cui ogni vittoria sembra alternarsi ad un periodo negativo di forma, rendendo insoddisfacenti anche i risultati fino a questo momento ottenuti. Nel mirino delle critiche dei tifosi il rendimento offensivo di Rafael Leao e compagni, accusati di non riuscire a trasformare quanto viene prodotto a livello offensivo in ogni partita. Da qualche settimana però la marcia sembra essere cambiata: il portoghese ha nuovamente ritrovato la via della rete – magistrale quella contro la Fiorentina – Giroud è tornato in forma e Loftus-Cheek e Pulisic hanno confermato la bontà delle scelte estive continuando a segnare. Una nuova scintilla che ha permesso al Milan di posizionarsi tra le migliori cinque in Europa per la produzione offensiva del proprio tridente e aggiornare un record in vigore dalla stagione 2008/2009. 

Iniziamo con il record: nell’ultima stagione di Ancelotti e Kakà in rossonero il Milan riuscì a portare quattro giocatori in doppia cifra tra tutte le competizioni. A quel tempo il capocannoniere indossava il numero sette, veniva dal Brasile e rispondeva al nome di Alexandre Pato, speranza rossonera mai davvero realizzatasi. Con diciotto gol il Papero conduceva la classifica del Milan in cui figuravano entrambi a quota sedici reti Inzaghi e Kakà, a chiudere la classifica Ronaldinho, con dieci reti. A distanza di quindici anni il Milan di Pioli ha raggiunto – ancor prima della fine della stagione – lo stesso traguardo portando Giroud (14), Pulisic (12), Leao (11) e Loftus-Cheek (10) in doppia cifra, unica squadra a riuscirci in Serie A. 

Se questi numeri non bastano a rivalutare la stagione del Milan di Pioli, un’altra statistica figlia di questo risveglio offensivo dei rossoneri rende il tridente composto da Leao, Giroud e Pulisic tra i migliori in Europa

Il Milan nell’Olimpo 

Prestando attenzione solamente ai numeri offensivi del Milan, in questa seconda parte di stagione la crescita della produzione offensiva ha permesso di entrare in un ristretto Olimpo di squadre di cui fanno parte Real Madrid e Bayer Leverkusen. Il Milan è infatti una delle cinque squadre europee ad avere tre o più giocatori capaci di contribuire ad almeno venti gol a testa in stagione. Spieghiamo meglio la statistica: il tridente rossonero ha prodotto complessivamente sessantasei tra gol e assist, suddivisi tra Leao (23), Giroud (23) e Pulisic (20); tutti hanno quindi contribuito con reti o assist ad almeno venti realizzazioni, esattamente come le migliori squadre per produzione offensiva della stagione come Manchester City, Real Madrid, Aston Villa e Bayer Leverkusen

A due mesi dal termine della stagione l’attacco del Milan è quindi tra i migliori in Europa per completezza della proposta offensiva ma con Giroud destinato all’addio le soluzioni per mantenere alto il livello dovranno essere trovate in fretta. Che Joshua Zirkzee sia il candidato perfetto per il futuro tridente del Milan? 

Leggi anche: Perché la Serie A potrebbe avere cinque squadre in Champions League