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I campioni in carica dell’Atletico Madrid ripartono con i galloni dei favoriti e potrebbero ripetere l’ottima stagione passata: come giocherà la squadra di Simeone?

Vincere per la seconda volta di fila. È questo l’obiettivo dell’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, fresco di successo in Liga e mai, nella sua centenaria storia, andato oltre al singolo titolo. Fare doppietta avrebbe un grande significato e, mai come quest’anno, l’obiettivo è possibile.

Non solo perché i colchoneros sono oggettivamente forti, quadrati e vantano di una continuità di progetto importante, ma anche vista la situazione delle dirette concorrenti, con un Real Madrid – Alaba a parte – al palo e un Barcellona ridimensionato dall’addio di Leo Messi.

Il modulo dell’Atletico Madrid: parola d’ordine, continuità

L’Atletico Madrid proseguirà sul discorso tattico imbastito da Simeone nelle scorse stagioni, che in numeri si traduce in un 3-5-2 molto fluido capace, all’occorrenza e con qualche movimento in più da parte degli interni di centrocampo, di trasformarsi in un 3-1-4-2.

Il passaggio alla difesa a tre è stato quasi obbligatorio, sposato dal Cholo quando ai tanti infortuni che hanno coinvolto la retroguardia si è aggiunto l’arrivo di Mario Hermoso, capace di dare più soluzioni al reparto. La strategia, numeri e risultati alla mano, ha funzionato.

Porta e difesa: solo certezze

Il pacchetto arretrato dell’Atletico Madrid non ha subito variazioni, né in entrata ne in uscita. Anzi, con i rinnovi pluriennali di Stefan Savic e Josema Gimenez sono arrivate conferme del fatto che Simeone crede nei suoi soldati.

Davanti a Oblak dovrebbe quindi agire loro due, con il giovane Nehuen Perez come prima alternativa, più Mario Hermoso dirottato sul centro-sinistra, in modo tale da sfruttarlo anche come laterale aggiunto. Dietro di loro partono Felipe e il giovane classe 1999 Francisco Montero.

Centrocampo di qualità: arriva De Paul

Il grande colpo in entrata, per ora unico ma fondamentale, è dato dall’arrivo all’Atletico Madrid di Rodrigo De Paul, pagato oltre 35 milioni di euro all’Udinese. In queste prime uscite Simeone lo ha utilizzato da interno sinistro, chiedendogli di legare i reparti.

Lui, Marcos Llorente – che può fare anche l’attaccante – Koke e Hector Herrera si giocheranno un posto da titolare da mezzali, mentre davanti alla difesa al momento Simeone può contare sul solo Kondogbia. Doppia scelta, infine, per le fasce: a sinistra giocherà Carrasco, a destra tocca a Trippier.

Attacco, cercasi gol

I due davanti, almeno sulla carta, dovrebbero essere Luis Suarez e Angel Correa, ma le ultime ore di mercato hanno (ri)portato al Wanda Metropolitano Antoine Griezmann. Dopo di che Simeone dovrà scegliere bene che ruolo ritagliare a Joao Felix e Thomas Lemar, entrambi alla ricerca della consacrazione definitiva.

Tuttavia, l’Atletico Madrid ha passato settimane a cercare un centravanti: piaceva Vlahovic, ma la valutazione fuori mercato da parte dell’Atletico Madrid ha portato i colchoneros a virare sul giovane Matheus Cunha, brasiliano dell’Hertha Berlino, pagato 30 milioni di euro.

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