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Gli scenari per vedere la Roma in Champions League l’anno prossimo sono più chiari ora che l’Atalanta ha vinto l’Europa League. 

Dopo la vittoria di ieri sera della Dea ai danni del Leverkusen la Roma di De Rossi può esultare e sperare che nelle ultime due partite in programma, la squadra di Gasperini non tolga la disponibilità del sesto posto come ulteriore slot Champions League superando Bologna o Juventus. 

Si, perché per vedere la Roma in Champions la prossima stagione basterebbe che l’Atalanta non arrivi tra le prime quattro in campionato, facendo si che secondo il regolamento UEFA il suo posto nella prossima coppa dei campioni sia garantito non dal quinto posto in campionato – che per ranking conferisce un ulteriore ingresso nella nuova Champions League – ma dalla vittoria dell’Europa League. In questo modo la squadra di Gasperini non “toglierebbe” un posto alla Roma, ma farebbe si che il sesto posto in campionato sostituisca il quinto come ulteriore ingresso, così che si possa vedere la Roma in Champions il prossimo anno. 

Questo sarebbe l’unico scenario che permetterebbe a De Rossi e alla Roma di giocare la massima competizione europea per club, coronando una seconda parte di stagione fatta da trentaquattro punti in diciassette partite e una semifinale di Europa League giocata contro l’imbattibile – fino a ieri – Bayer Leverkusen. L’approdo in Champions League permetterebbe alla Roma di continuare a pianificare il futuro con la serenità economica derivata dai premi UEFA – che per la sola partecipazione prevedono incassi per 18,62 milioni di euro – e dalla spinta mediatica che la nuova Champions League darà ai suoi partecipanti nel corso della prossima stagione. Con un simile risultato, pensare di trattenere Dybala e puntare a nuovi colpi atti a sostituire Lukaku non sarebbe un’utopia. 

Roma in Champions: lo scenario negativo 

Ma ad uno scenario positivo riguardo l’approdo della Roma in Champions League, corrisponde necessariamente uno scenario negativo che eliminerebbe la possibilità dei giallorossi di giocare la nuova competizione europea. Dybala e compagni infatti dovranno sperare che nelle due gare contro Torino e Fiorentina – rispettivamente ultima di campionato e recupero della ventinovesima giornata – non ottenga risultati sufficienti a superare in campionato il Bologna o la Juventus, o entrambe. In quel caso la Roma dovrebbe dire addio alla possibilità di giocare in Champions League l’anno prossimo perché il quarto – o terzo – posto in campionato darebbero la certezza del posto supplementare nell’Europa dei grandi alla quinta classificata, e non alla sesta, quindi non alla Roma. 

Non resta quindi che sperare nelle ottime prestazioni del Torino – anche lui in corsa per un posto in Europa – e nel mordente di Bologna e Juventus, così che la Roma in Champions sia una realtà che da settembre coronerebbe il lavoro fatto da De Rossi dal momento del suo insediamento alla fine di questo campionato. 

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