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La vecchia Atalanta di Gasperini, quella che segnava un mucchio di gol e dava spettacolo, è tornata reincarnata nella nuova Atalanta di Gasperini.

Cos’è cambiato tra la vecchia versione dell’Atalanta e quella nuova, che ha segnato 13 gol nelle ultime due partite? Si potrebbe dire tutto e nulla, visto che i punti di forza precedenti sono stati sostituiti da altri pezzi sulla scacchiera per ottenere i vecchi risultati. In concreto, via Ilicic, Malinovskiy, Zapata e Muriel; dentro Lookman, Hojlund e un rigenerato Boga, che sembrava a un passo dalla cessione. Tridente nuovo di zecca e valanga di reti, otto alla Salernitana in campionato e cinque allo Spezia in Coppa Italia. Forse è scattato qualcosa nella mente del Gasp dopo una fine di 2022 da incubo per l’Atalanta, con tre sconfitte di fila e quattro nelle cinque partite prima della sosta per il mondiale? Lazio, Napoli, Lecce e Inter: puzza addirittura di contestazione poi l’anno nuovo evidentemente ha portato consiglio al tecnico di Grugliasco. Tre vittorie e un pareggio in tutte le competizioni.

Atalanta Gasperini mercato

Di Hojlund abbiamo già parlato dopo la prestazione strepitosa di domenica contro la Salernitana, quando aveva segnato un gol e si era provocato due calci di rigore. Giusto però anche rimarcare la stagione spettacolare che sta facendo Ademola Lookman, autore di ben 11 gol già in 18 presenze.  Attaccante molto particolare, capace di giocare sia come esterno che come prima punta, l’inglese è arrivato dal Lipsia per 15 milioni dopo due anni in prestito al Fulham e al Leicester, dove non aveva segnato così tanto: anzi, in un paio di stagioni un totale di 12 reti, una in più di mezza annata atalantina. Sembrava un investimento eccessivo, come del resto Hojlund, e invece questi due giocatori sono i due principali trascinatori della Dea insieme a un Boga ritrovato dopo mesi di buio e, appunto, voci di cessione.

L’ex del Sassuolo si è sbloccato di recente e sta onorando quella maglia numero 10 che in precedenza era stata “di proprietà” del Papu Gomez, uno che a Bergamo ha lasciato un pezzo di cuore (ricambiato). Zapata è ufficialmente diventato una riserva, Muriel è sparito e Malinovskiy ceduto a Marsiglia. Qualcuno ha notato la differenza? Nessuno. Forse l’Atalanta dopo un avvio fenomenale ha trovato una nuova quadra, inclusa una difesa dove ormai spicca Scalvini ed è rientrato dalla squalifica per doping Palomino, vecchio pallino di Gasperini. I tasselli, insomma, stanno tornando al loro posto e la Dea si candida per tornare di nuovo “come una seduta dal dentista”, citando le celebri frasi di Pep Guardiola quando con il Manchester City aveva dovuto scontrarsi coi nerazzurri in Champions League.

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