La parola “scudetto” sembra quasi proibita nelle interviste di Gian Piero Gasperini, nonostante la sua Atalanta sia in piena lotta per il primo posto e stia vivendo un periodo straordinario, con un bottino di vittorie che si estende sia in Serie A che in Champions League. Ma c’è una strategia ben precisa dietro al suo approccio? Dopo l’ultima vittoria casalinga contro l’Udinese per 2-1, il tecnico ha risposto ai microfoni di DAZN mantenendo la linea ormai celebre di non fare proclami.
Dopo la vittoria contro l’Udinese, dai settori più appassionati dello stadio si sono levati cori inequivocabili: “Vinceremo il tricolor!” Ma Gasperini non ha ceduto all’entusiasmo dei tifosi e ha subito riportato la conversazione a un piano più prudente, quasi scaramantico: “Credo sempre che i tifosi debbano sognare, ma parlare di scudetto non serve a niente. Pensiamo a giocare ogni partita, sia in Champions che in campionato.”
Insomma, il “non parlare” di scudetto sembra essere diventato un vero talismano per Gasperini, una forma di scaramanzia che consente alla sua squadra di mantenere l’umiltà e la concentrazione, evitando i riflettori troppo luminosi di una corsa dichiarata al titolo. Solo se l’Atalanta dovesse mantenere il primo posto a sette giornate dalla fine, Gasperini sembra disposto a concedere l’apertura a un discorso più ambizioso.
Una squadra completa ma senza proclami
Alla domanda se questa Atalanta sia la più completa della sua gestione, Gasperini ha glissato con la stessa cautela: “Ci sono troppe poche partite. Si regge sul nucleo dell’anno scorso, e alcuni nuovi giocatori come Samardzic e Kossounou si stanno inserendo.” Anche qui, il tecnico preferisce non sbilanciarsi, nonostante i numeri parlino chiaro: con 11 partite consecutive di campionato in cui ha segnato almeno due gol, l’Atalanta ha eguagliato la miglior striscia in Serie A degli ultimi tre anni.
Una striscia vincente che alimenta i sogni
Con otto vittorie nelle ultime dieci gare e un rendimento impressionante anche in Europa, i tifosi nerazzurri possono sognare senza riserve. L’Atalanta ha saputo costruire una squadra compatta e ambiziosa, ma Gasperini continua a nascondere le carte, quasi come se la vera forza della sua squadra fosse nel non pronunciare quella parola, scudetto, che potrebbe spezzare l’incantesimo.
Così, mentre la squadra prosegue la sua corsa in campionato e in Champions League, Gasperini non perde occasione per fare affidamento sul suo talismano scaramantico: giocare partita per partita, senza lasciarsi distrarre da trofei futuri.