Skip to main content

Il mercato invernale dell’Atalanta continua a far discutere, e le ultime dichiarazioni di Gian Piero Gasperini non sono passate inosservate. Dopo settimane di speculazioni su possibili rinforzi per la squadra, il tecnico bergamasco ha lanciato una frecciata alla dirigenza, sottolineando ancora una volta la necessità di nuovi innesti, richiesta avanzata ben prima dell’infortunio occorso ad Ademola Lookman.

In conferenza stampa, Gasperini è stato chiaro: “L’Atalanta non deve fare regali a me. Noi non compriamo, vendiamo”. Parole che riflettono un malcontento latente del tecnico, che da tempo chiede rinforzi adeguati per mantenere alta la competitività della squadra in un campionato sempre più impegnativo.

L’assenza di Lookman, out per almeno un mese, ha aggravato una situazione già complessa, evidenziando la necessità di un attaccante ma il tecnico sembra non nutrire troppe speranze sull’arrivo di nuovi giocatori.

Le richieste inascoltate

Da tempo Gasperini aveva espresso la volontà di rinforzare alcuni reparti, in particolare l’attacco e la difesa per provare ad entrare nella lotta scudetto. L’approccio della società sembra essere orientato più alla valorizzazione e alla cessione dei propri gioielli che all’acquisto di nuovi rinforzi. Questa filosofia, che ha portato grandi successi negli anni passati, potrebbe ora essere insufficiente per affrontare le crescenti sfide del campionato italiano e delle competizioni europee.

L’infortunio di Lookman, uno dei giocatori più importanti della stagione, ha evidenziato ulteriormente la mancanza di alternative valide nel reparto offensivo. Nonostante i successi ottenuti finora, la rosa dell’Atalanta sembra soffrire di una certa mancanza di profondità, un problema che Gasperini ha più volte sottolineato. Le sue dichiarazioni, seppur non esplicite, sembrano puntare il dito contro una gestione societaria che non ha risposto alle sue richieste.

Una strategia societaria rischiosa

Il modus operandi dell’Atalanta, improntato su un mercato oculato e sulla valorizzazione dei giovani, ha regalato momenti di gloria al club bergamasco come la vittoria dell’Europa League. L’assenza di investimenti mirati nonostante i grandi acquisti dell’estate con Retegui, Samardzic e Zaniolo, rischia di crea una rottura insanabile tra società e allenatore.

Gasperini, che è stato il principale artefice di questi successi, sembra sempre più in contrasto con una dirigenza che non sembra disposta a modificare la propria politica. Ad avvalorare la possibile fine della storia tra l’Atalanta e Gasperini anche il mancato rinnovo che da quest’estate si attende. Dopo il corteggiamento fallito da parte del Napoli, ci si attendeva un nuovo contratto per l’allenatore ma non ci sono state più notizie.

Il futuro di Gasperini

Le recenti dichiarazioni alimentano dubbi sul rapporto tra il tecnico e la società. Se da un lato Gasperini continua a dimostrare la sua capacità di ottenere il massimo dai giocatori a disposizione, dall’altro appare evidente che la mancanza di rinforzi adeguati potrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile per le ambizioni del club. La sensazione è che il futuro di Gasperini sulla panchina dell’Atalanta dipenda sempre più dalla capacità della dirigenza di ascoltare e rispondere alle sue richieste.