È ancora presto per entrare in clima asta fantacalcio o consigli fantacalcio, quindi anche per valutare nomi e strategie. Di certo, rispetto al 2020, molte cose sono cambiate per non dire che sono sparite. Andiamo a vederne cinque, le più evidenti. Sono anche dei consigli, naturalmente, con le statistiche sempre lì da sorvegliare.
Il portiere del Milan non sarà il più pagato
Asta fantacalcio significa non sbagliare il portiere, innanzitutto. Donnarumma (Gigio) è una perdita enorme non solo per i rossoneri, ma anche per noi fantacalcisti. Perché era il più affidabile, e in alcuni casi abbastanza protetto dai voti, va detto. Se non era il più pagato, come minimo arrivava secondo dietro Handanovic o Szczesny.
Maignan in tal senso è un’incognita: che sia un portiere più che discreto lo dicono i risultati con il Lille, dove ha vinto da protagonista la Ligue 1 totalizzando ben 21 clean sheets (partite senza subire gol) in 38 giornate e subendo solo 21 gol. Certo, quello che va a sostituire è un fanta-monumento, quindi è possibile che una certa diffidenza possa prevalere.
FANTACALCIO: CHI SARANNO I RIGORISTI?
Zaniolo adesso gioca
Bravo chi, nelle leghe con conferme, l’anno scorso l’ha preso a poco accettando di avere un buco in rosa e sperando in un recupero già durante la stagione, ma soprattutto con l’occhio a questa. Altrimenti il fantasista della Roma sarebbe andato via per parecchi crediti, magari non come prima dell’infortunio ma quasi.
All’asta il neo-papà tornerà ad essere uno dei centrocampisti più ambiti. Di lui come ultima immagine agonistica abbiamo le prestazioni pre-rottura dei legamenti crociati, quando era un giocatore semplicemente illegale, unico. Con un fanta-difetto che dovrebbe regolare: troppi cartellini gialli (16 fin qua in due campionati).
Tornano i feticci di Sarri
I terzini, uno è Hysaj quindi il prototipo del pretoriano sarriano, oppure gli attaccanti esterni, che però al momento latitano alla Lazio. Mettiamo però che arrivi un simil-Callejòn e allora ci tornerebbero a brillare gli occhi. Perché il tecnico toscano, al ritorno in A, è uno fantacalcisticamente battezzabilissimo. Su chi ci si tuffa, infatti, all’asta per i giocatori di Sarri? Sul centravanti, innanzitutto: vabbè, è Immobile, ma occhio nella prossima asta fantacalcio al possibile riscatto di Muriqi, che l’allenatore (uno che ha reso Mertens un bomber da quasi 30 gol in campionato) ha difeso pubblicamente dalle critiche dei tifosi in uno dei primi allenamenti stagionali. E poi sulle ali e sui terzini. In più il neo-tecnico biancoceleste si è già trovato a disposizione il suo portiere-feticcio, Pepe Reina, quindi meglio di così è quasi impossibile.
Prezzi modici per Caputo
Congiunzioni astrali sfavorevoli, alias sfighe. Un anno fa Ciccio Caputo ambiva a una maglia da titolare in Nazionale, o comunque a rientrare nel giro delle convocazioni all’Europeo, ed era reduce da una stagione clamorosa, da 21 gol in Serie A.
Pagato tantissimo all’asta pre-Serie A 2020-21, roba non alla Lukaku o Immobile ma giù di lì, era pure partito bene nell’ultimo campionato, prima di cominciare ad avere problemi fisici. Tanto che il suo posto al Sassuolo, nonché quello nella rosa dell’Italia all’Europeo, se l’era preso Giacomo Raspadori.
Le gerarchie potrebbero addirittura essere cambiate, attenzione. Non è da escludere che Caputo adesso vada via, in questa asta fantacalcio, a meno del suo giovane compagno.
Effetto Europeo: Maehle e Damsgaard
Alzi la mano chi un anno fa conosceva questi due giocatori. In realtà l’atalantino doveva ancora arrivare in Serie A, mentre l’altro c’era già ma da perfetto sconosciuto. L’Europeo ha completato la trasformazione da carneadi, o quasi, a uomini-mercato e fanta-mercato.
Sarà curioso vedere come Gasperini proporrà il danese, se come vice-Gosens o nel suo ruolo originario, sulla fascia destra, in quel caso sacrificando un po’ Hateboer. Damsgaard la Sampdoria non lo vorrebbe cedere ma davanti a una robusta offerta sarà difficile resistere.
Intanto all’asta è probabile che molti rilanceranno per lui, come per Maehle naturalmente.