Oggi è la giornata di un’Assemblea della Lega Serie A di natura a dir poco straordinaria. Le decisioni sono molto importanti.
I giorni che stanno vivendo il campionato di Serie A sono un qualcosa di a dir poco frenetici e ricchi di colpi di scena. Basti pensare a quanto accaduto il 6 gennaio, giorno in cui si è tenuta la 20/a giornata della massima serie. Una giornata che è stata a dir poco monca, visto che non si sono disputate ben quattro partite.
A scendere in campo sono state le ASL, che hanno bloccato alcune squadre. Ora però tutto si è ulteriormente ribaltato, con i TAR regionali che hanno tre ricorsi su quattro della Lega Serie A. E proprio quest’ultima è impegnata in un’assemblea straordinaria. Quale sarà la decisione? Giusto entrare nel dettaglio e nello specifico.
Serie A, perché il TAR ha bocciato l’ASL
Assemblea Lega Serie A, una decisione importante: ora cambia tutto
Secondo la nota, all’ordine del giorno dell’assemblea ci sono: 1) Verifica poteri. 2) Comunicazioni presidente e a.d. 3) Emergenza Covid: delibere in ordine alla partecipazione del pubblico alle gare delle competizioni. 4) Varie ed eventuali. Il carattere straordinario è senza alcun dubbio dettato dalla risalita dei contagi da Covid-19 e da quanto, come detto, successo negli ultimi giorni e nelle ultime ore. E tutte le indiscrezioni e i rumors sono stati confermati. Insomma, a esser passata è la linea rigorista del Governo, che mirava a colpire anche il mondo del calcio.
Infatti, come anticipato sul proprio profilo Twitter, dal TG di La 7, si è deciso per la riduzione della capienza degli stadi a 5.000 spettatori, una misura che tra l’altro è attualmente in vigore in Ligue 1 già da qualche settimana. Questo avverrà fino alla prossima sosta per gli impegni delle nazionali, prevista dopo il turno che si conclude il 23 gennaio. La Serie A riprenderà poi a partire dal 6 febbraio.
Dunque la questione non riguarderà le partite che si svolgeranno domani e la sfida di Supercoppa Italiana tra Juventus e Inter, in programma il 12 di gennaio. Dunque la diminuzione del numero dei tifosi negli impianti ci sarà il 16 e appunto il 23 gennaio. Poi, dal mese di febbraio, tutto potrà cambiare ancora una volta. Basandosi ovviamente sulla curva dei contagi.
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