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Artem Dovbyk è nel mirino del Milan e del Napoli e potrebbe strappare il titolo di Pichichi dalle grinfie di Barcellona e Real quattordici anni dopo l’ultima volta. 

A inizio stagione le ambizioni del Girona e di Dovbyk combaciavano nel cercare di affacciarsi al calcio dei grandi in maniera graduale e misurata. Nessuno si sarebbe potuto aspettare l’exploit di incredibile potenza detonante che ha contaminato tutta la stagione spagnola, rendendo il Girona e il suo centravanti ucraino i veri fattori da considerare per mettersi in bacheca un qualsiasi titolo tra La Liga e il Pichichi. Se il Real Madrid ha di fatto ristabilito le gerarchie della corona di Spagna vincendo il campionato con quattro giornate di anticipo, la classifica dei marcatori vede ancora oggi – a due giornate dal termine – Artem Dovbyk in testa con 20 reti segnate, di cui solo cinque su calcio di rigore. 

Inseguito dall’ennesimo outsider di questa stagione Sorloth del Villarreal, il centravanti ex Dnipro potrebbe rompere l’egemonia della nobiltà castigliana e catalana nella classifica del Pichichi che dura da ormai quattordici anni. Era il 2009 quando Forlàn vinse la classifica con 32 reti segnate, uno sfacelo di gol messi a referto con la maglia dell’Atletico Madrid, l’anno dopo l’exploit di Daniel Güiza, attaccante del Mallorca in grado di segnare ben 27 gol. Dopo il primato dell’uruguaiano, solo rappresentanti di Barcellona e Real Madrid hanno trovato posto sul trono dei cannonieri, con il duopolio Leo Messi – Cristiano Ronaldo dalla durata di undici edizioni, interrotto solo dalle sporadiche presenze di Karim Benzema, Robert Lewandowski e Luis Suarez in rigoroso ordine alfabetico. 

Solo questa statistica sarebbe sufficiente a rendere l’idea di quanto il Girona abbia impattato sulla Liga di questa stagione e di come una riuscita simile fosse esterna dai piani estivi di una qualsiasi divinità del calcio spagnolo. Con la conquista della partecipazione alla prossima Champions League intorno al Girona si sta creando un vortice di attesa in vista del prossimo mercato molto importante, con la questione Dovbyk in testa all’interesse di diversi club italiani. Il centravanti ucraino piace a Milan e Napoli, che da tempo sono alla ricerca degli eredi dei propri numeri nove. Sappiamo che dal Vesuvio se ne andrà Osimhen – anche se la destinazione è ancora un’incognita – e appena qualche giorno fa Olivier Giroud ha dato l’addio ai rossoneri per trasferirsi in California al termine della stagione. Entrambe le società hanno quindi bisogno di un nuovo numero nove, qualcuno in grado di segnare valanghe di gol e che sia già rodato a livello europeo, e il cui costo non sia eccessivamente elevato. Casualmente l’identikit porta proprio al profilo di Dovbyk che nel suo contratto ha una clausola di 40 milioni di euro e che potrebbe scegliere una delle due destinazioni per continuare la propria crescita. 

Perché Artem Dovbyk? 

Arrivato in Spagna dopo aver segnato ventitré reti nel campionato ucraino con la maglia del Dnipro, Artem Dovbyk ha qualità tecniche, fisiche e tattiche per diventare un fattore nel cuore delle are di rigore di mezza Europa. Innanzitutto è alto un metro e ottantanove, cosa che gli permette di duellare fisicamente coi centrali avversari e di anticiparli grazie ad un particolare senso della posizione, allo stesso tempo non è intralciato dal fisico ingombrante e riesce a condurre palla, proteggerla e gestirla anche distante dalla propria zona di competenza, rendendosi utile con inserimenti senza palla tra le linee avversarie. Il suo è un mancino educato, capace di cercare gli angoli più lontani per il portiere avversario – tanto da rischiare spesso di non segnare pur di far sbattere la palla sul palo interno – sia nel corso delle azioni che sui calci di rigore. Infine è un gran colpitore di testa – sei i gol quest’anno – e si presenta come il terminale offensivo perfetto per un sistema offensivo ben congegnato come quello del Girona. 

Va da sé che un profilo simile ingolosisca Milan e Napoli, che comunque stanno vagliando le alternative. Da Zirkzee a Gyökeres, le alternative all’ucraino sono diverse, ma con una clausola identica a quella del centravanti del Bologna e un prezzo di conseguenza molto più basso di quello dell’Hannibal Lecter dello Sporting Lisbona, Artem Dovbyk sarà al centro di speculazioni importanti nelle prossime settimane. 

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