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Dopo Marotta e Ausilio, anche l’ad dell’Inter ha parlato della situazione societaria nerazzurra: ecco cosa ha detto Alessandro Antonello

Da qualche mese l’argomento di discussione principale per i tifosi dell’Inter non è più lo Scudetto appena vinto, ma la situazione economica nella quale versa il club nerazzurro. Ci sono delle problematiche che la proprietà sta cercando di risolvere, ma in questi giorni qualche buona notizia è arrivata sul fronte delle sponsorizzazioni.

Della nuova partnership con Socios.com e molto altro, l’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello ha parlato a Radiocor, in una intervista arrivata in coda alle dichiarazioni di Marotta e Ausilio degli ultimi giorni. Il succo è sempre lo stesso: ci sarà un piccolo ridimensionamento, ma non è il caso di fare troppi drammi.

Inter, spazio ai nuovi sponsor

Ovviamente uno degli argomenti più gettonati riguarda le nuove sponsorizzazioni chiuse dall’Inter, in particolare quella con Socios.com il cui marchio, sui kit nerazzurri, prenderà il posto dello storico Pirelli: “Dopo 26 anni di legame storico con Pirelli – ha detto Antonello – passiamo a una partnership digitale, che testimonia l’allargamento della fan base a livello internazionale”.

Infatti, tra i nomi dei nuovi sponsor figura anche Lenovo: “Grazie al nuovo Global Main Jersey Partner Socios.com, a Lenovo come back sponsor e Global Technology Partner e alla possibilità di uno sponsor di manica, puntiamo a raccogliere circa 30 milioni l’anno per la maglia”.

Un incremento “rilevante rispetto al passato e un risultato importante di questi tempi” ha aggiunto l’amministratore delegato nerazzurro, aggiungendo che queste nuove collaborazioni “sono importanti in ottica internazionale, vista anche la forte crescita del brand, che consentirà anche ai fan asiatici di essere parte attiva della vita del club””.

Antonello, un messaggio a Interspac

Per quanto riguarda Interspac, progetto che ha visto la luce qualche tempo fa e che prevede una sorta di sostentamento economico alla società, Antonello è sembrato molto cauto: “Tutte le iniziative promosse dai nostri tifosi le vediamo positivamente ma è presto per entrare nel merito del progetto”.

“Quando sarà fornito un business plan chiaro, bisognerà capire se potrà essere ritenuto funzionale dalla proprietà, che ha sempre supportato e supporterà il club nel lungo termine. In più – chiosa l’ad – oggi abbiamo già un azionista di minoranza, Lion Rock. Non lo vedo semplice da realizzare nel contesto societario”.

Bilancio e rifinanziamento

Passando alle note dolenti, Antonello ha parlato anche dell’ultima chiusura di bilancio: “Registrerà una perdita significativa, è stato il primo esercizio pieno in cui abbiamo subito gli effetti Covid, circa 70-80 milioni in meno di ricavi da stadio”.

La situazione è seria: “Per questo motivo auspichiamo – tutela della salute permettendo – con la nuova stagione una riapertura degli impianti con l’utilizzo del green pass. In caso contrario sarebbe un nuovo colpo pesante da assorbire”.

Nel frattempo, l’Inter provvederà a un corposo rifinanziamento: “Si tratta di due bond con scadenza 2022 da 375 milioni di euro complessivi, che a fine anno sostituiremo con un’altra emissione obbligatoria” ha detto l’ad.

Gli obiettivi futuri

Tagliare, alleggerire e sostenibilità sono i tre termini che più si confanno al presente dell’Inter: “Alla fine del mercato faremo i conti ma posso già dire che ci dovranno essere dei tagli che ammontano a circa il 15% o 20 % delle spese attuali”.

Ma l’Inter, come conferma lo stesso Antonello, già medita di “proporre ai calciatori una riduzione flat dell’ingaggio modello Juventus”. Di questi tempi non ci sono altre vie, sperando che l’esigenza di chiudere la campagna acquisti in attivo di 80 milioni non costringa il club a cedere un altro pezzo pregiato.

 

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