Nel Frosinone che punta al ritorno in Serie A sembra essere definitivamente esploso Andrija Novakovich, attaccante “made in USA” che con i ciociari intende arrivare nel calcio che conta.
“Ha un accento serbo, segna gol in Olanda e può aiutare a ricostruire la Nazionale di calcio degli Stati Uniti”. Così, nel marzo 2018, il Washington Post titolava un articolo dedicato ad Andrija Novakovich, allora 21enne attaccante prossimo all’esordio con la selezione a stelle e strisce nell’amichevole contro il Paraguay.
Per Novakovich sembrava arrivato finalmente il momento dell’esplosione, quello che segna il passaggio da talento a giocatore vero e proprio e che non è mai scontato: i tanti gol registrati con la maglia del Telstar, seconda divisione olandese, sembravano aver finalmente sbloccato una carriera che era iniziata nel migliore dei modi per poi incepparsi improvvisamente, quasi inspiegabilmente.
Frosinone, l’underdog sta progettando il ritorno in Serie A
Novakovich, dagli USA a Frosinone con vista sulla A
Nato a Muskego, cittadina del Wisconsin di circa 25mila anime, Andrija Novakovich era arrivato in Inghilterra nel 2014 con grandi aspettative: a volerlo era stato il Reading, che ne aveva intuito le doti mentre indossava la maglia del Chicago Magic PSG – club legato ai campioni di Francia – e lo aveva fatto esordire in Championship, seconda divisione inglese, ad appena 19 anni. Una vera e propria scelta di vita per il giovane, che aveva rinunciato alla borsa di studio offertagli dalla Marquette University.
Due scampoli di gara contro Watford e Birmingham, due sconfitte e poi la scomparsa nelle gerarchie di Steve Clarke, oggi ct della Scozia finalmente agli Europei e allora chiamato in corso d’opera per cercare di raddrizzare la stagione dei Royals. Da lì una stagione vissuta interamente ai margini con la squadra riserve e quindi una serie interminabile di prestiti, con l’obiettivo di testare il valore reale del giocatore e in cui un talento può affermarsi oppure perdersi definitivamente.
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Andrija Novakovich non si è mai perso, se non nell’impalpabile esperienza al Cheltenham Town in quinta serie, durata comunque poco più di un mese: 21 gol in 37 presenze nella seconda serie olandese, dopo aver trascinato il Telstar fino ai playoff promozione ecco un nuovo prestito, stavolta in Eredivisie con il Fortuna Sittard, salvo per un punto anche grazie alle sue 11 reti stagionali.
Proprio in quel momento si è manifestato l’interesse del Frosinone: stanco di aspettare l’occasione per imporsi in Inghilterra, terra in cui ha giocato da professionista il nonno Rade Prpa, Novakovich ha preferito l’interesse dei ciociari a quello di club olandesi e tedeschi, deciso ad affermarsi definitivamente in Italia e a riprendersi un posto nel presente e nel futuro della Nazionale USA.
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Andrija Novakovich, ruolo e caratteristiche tecniche
Alto 192 centimetri, Novakovich a prima vista è il classico centravanti robusto, di sfondamento, una boa su cui i compagni possono contare in caso di difficoltà, dominante nel gioco aereo e capace di proteggere il pallone in attesa degli inserimenti dei compagni. A queste qualità, comunque da tenere in notevole considerazione, l’attaccante del Frosinone ne abbina però altre che possono risultare sorprendenti.
Per prima cosa è molto educato con i piedi, considerata la stazza: destro naturale, se la cava anche con il sinistro e può agire efficacemente anche sulle fasce e lontano dall’area. È inoltre molto intelligente tatticamente, riesce bene a combinarsi con partner di diverse caratteristiche e sembra non essere ancora arrivato al massimo del suo potenziale. Che per il suo allenatore Alessandro Nesta, uno che di calcio ne ha visto e che ormai lo considera intoccabile, può portarlo fino a giocare con i grandi della Serie A.
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Sorpresa? Non proprio…
Arrivato a parametro zero nell’estate 2019, Andrija Novakovich si era già messo in mostra la scorsa stagione: vero, aveva segnato appena 5 gol – uno pesante ai playoff contro il Pordenone – ma gli 8 assist messi a referto già avrebbero dovuto aiutare gli esperti a intuire che il ragazzo ci sapeva fare, considerando le inevitabili difficoltà di ambientamento.
Una sensazione confermata da questo inizio di stagione: con la doppietta rifilata al Chievo, un successo con cui il Frosinone si è preso il 4° posto, Novakovich ha già raggiunto quota 4 gol in 10 gare prendendosi finalmente un posto da protagonista in quella Serie B che comunque vadano le cose non dovrebbe essere che l’anticamera per un futuro da protagonista nel calcio che conta.
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