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A due mesi dal termine della stagione, Andrea Cambiaso ha già dimostrato di poter essere determinante per la Juventus che verrà

Non Federico Chiesa e non Dusan Vlahovic, ma nemmeno Massimiliano Allegri o Adrien Rabiot; l’MVP della stagione dei bianconeri è già deciso e gioca su entrambe le fasce della Juventus. Andrea Cambiaso è il fattore che la Juventus non sperava di avere e che si è trovata in casa grazie all’intuizione di Giuntoli dell’estate 2022: 8,5 milioni al Genoa e prestito per un anno al Bologna di Thiago Motta dove ha assaggiato la Serie A ottenendo il pass per tornare alla Juventus in questa stagione  pronto a giocarsi le proprie carte per una maglia in una stagione molto particolare. Dopo la penalizzazione infatti, la Juventus si è trovata senza coppe europee e con una rosa abbastanza lunga da rendere il campionato l’unico vero obiettivo possibile. La vicenda autunnale di Fagioli e la squalifica di Pogba hanno complicato non poco i piani di Allegri che ha sempre faticato a trovare una quadra tattica e tecnica per una squadra in grave difficoltà. Il secondo posto in campionato, figlio anche di diverse problematiche del Milan, è scivolato via negli ultimi due mesi complicando – almeno in teoria – anche l’accesso alla prossima Champions League, che solo qualche settimana fa sembrava blindato. In una stagione simile, l’unica costante dei bianconeri è stata proprio Andrea Cambiaso. Arrivato senza le pressioni di un grande campione il classe 2004 non ha mai smesso di stupire dopo l’assist servito alla prima giornata contro l’Udinese, ripetendosi per un totale di cinque assist te tre gol nelle trenta partite giocate fino a questo momento. 

Non solo i numeri a rendere giustizia alla sua stagione: Cambiaso ha giocato indifferentemente a destra o a sinistra per Max Allegri, ne ha compreso l’ossessione per la vittoria e si è adattato alle necessità bianconere che nelle varie curve della stagione sono sempre cambiate in base a quello che succedeva soprattutto extra campo. Ha fatto parte del tridente offensivo e della linea difensiva quando il 4-3-3 era il modulo di riferimento, ha giocato da esterno a tutta fascia quando la difesa a tre è tornata di moda e in qualsiasi modulo si sia trovato a giocare ha sempre fatto la differenza, non bucando praticamente mai la partita. Un impatto che per un classe 2004 è impressionante, perché è a livello mentale che dopo ottobre Cambiaso ha acceso un interruttore diverso rispetto a prima. 

Tra l’ottava e l’undicesima giornata infatti, Allegri gli ha preferito altri giocatori (Kostic soprattutto) relegandolo in panchina e ritagliando per lui solo pochi scampoli di partita. Serviva uno switch mentale che il gol contro il Verona – tra l’altro decisivo per i tre punti bianconeri – ha portato in dote: dalla dodicesima giornata Cambiaso è sempre stato titolare, non partendo dall’inizio solamente in Coppa Italia contro il Frosinone. Tra gli ultimi highlights della sua stagione, l’assist di quaranta metri per Chiesa che sblocca la semifinale di andata contro la Lazio, non esattamente una cosa facile.

Cambiaso è il futuro della Juventus?

Per Allegri è diventato imprescindibile e ovviamente la Juventus sta già pensando al rinnovo del contratto in scadenza nel 2027, ma diverse sirene sembrano bussare alle porte bianconere. In estate sarà rivoluzione alla Continassa, con Allegri non più certo di allenare la squadra e diversi giocatori destinati a lasciare per sempre la Juventus. Andrea Cambiaso è a questo proposito un’incognita: i bianconeri vorrebbero tenerlo e fondare su di lui il futuro perché ha tutto per diventare un giocatore importantissimo nel nuovo ciclo. A vent’anni giocare così non è da tutti e per questo la crescente valutazione economica e le sirene estere potrebbero portare diversi consigli sia alla dirigenza bianconera che al giocatore. 

Arrivato per poco meno di tredici milioni di euro tra parte fissa e bonus, cambiato ha visto lievitare il suo valore di mercato intorno ai trenta milioni di euro, che la Juventus vorrebbe portare a quaranta in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Un costo niente male per un’operazione che la Juventus aveva considerato sussidiaria nella gestione della rosa di questa stagione e per questo una potenziale uscita che porterebbe nelle casse bianconere denaro contante per attuare una rivoluzione completa, magari puntando Calafiori. 

Dopo l’esordio in nazionale sotto la guida di Spalletti contro il Venezuela lo scorso 21 marzo, le voci su Fulham e Aston Villa si sono rincorse più volte, alimentando quella arrivata dalla Spagna che parlava addirittura di Real Madrid. Ora, è difficile che la Casa Blanca sposti la sua attenzione sul terzino bianconero, ma con l’Europeo alle porte e una Juventus intenzionata a rifondare, il futuro di Andrea Cambiaso non è già deciso, a differenza del suo premio come MVP della strana stagione della Juventus. 

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