Ancelotti nuovo commissario tecnico del Brasile dopo le dimissioni di Tite, quanto c’è di vero nella clamorosa indiscrezione che circola in queste ore.
Alcuni giornali brasiliani hanno rilanciato la notizia di un interesse da parte della Federcalcio verdeoro nei confronti di Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Real Madrid.
Ancelotti Brasile l’idea
Attualmente la Selecao non ha un commissario tecnico. Tite infatti ha mollato la panchina dopo il deludente risultato ai mondiali, l’eliminazione ai quarti di finale contro la Croazia ai rigori. Dimissioni-lampo che hanno aperto una voragine per una delle squadre più ambite del pianeta e che è sempre foriera di polemiche e discussioni.
A parte la Copa America del 2019 l’ultimo periodo di tempo per il Brasile ha significato soprattutto delusione, con il Mondiale ad esempio che manca dal 2002. Uno spogliatoio non facile, molti campioni o presunti tali da tenere a bada e l’ansia del risultato a tutti i costi: ci vuole un allenatore con polso ed esperienza e nulla di meglio di Carlo Ancelotti, che però non è un disoccupato, anzi, è il campione d’Europa in carica con il Real Madrid.
Il tecnico di Reggiolo è apprezzato proprio per questa sua capacità di gestire le primedonne e di arrivare sempre al massimo risultato, nel suo caso la Champions League vinta quattro volte (record assoluto) col Milan e il Real.
Ancelotti Brasile gli sviluppi
Carletto ha un contratto con i blancos che scade nel giugno del 2024. A Madrid sta bene, i tifosi lo adorano ma si sa anche che al minimo flop, specie in ambito europeo, la dirigenza non si farebbe molti scrupoli nel lasciarlo andare via.
Florentino Perez in tal senso è un uomo di parola, nel senso che si comporta sempre alla stessa maniera con chiunque non riesca a trionfare. Per cui occhio a quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi, con i blancos attesi a un difficile bis in Champions League.
Stando alla notizia uscita sui media brasiliani pare che Ancelotti non abbia declinato l’offerta. Non sono pervenuti molti altri dettagli però insomma, sembrerebbe non chiudere la porta del tutto. Certo, i Verdeoro non possono nemmeno perdere troppo tempo o aspettare metà stagione per riempire il buco in panchina.
Di certo Carletto anche se dovesse lasciare la Spagna non farebbe fatica a trovare qualcun altro disposto a investire su di lui e l’idea di partecipare a un mondiale da commissario tecnico lo potrebbe stuzzicare parecchio.
Potrebbe diventare il secondo allenatore nella storia dopo Vicente del Bosque in grado di vincere la Champions League e la coppa del mondo, davvero niente male. E poi coi brasiliani ci ha sempre avuto a che fare, sia al Milan che adesso al Real, tipo Vinicius, Rodrygo e Militao.