Alessandro Agostini è stato nominato nuovo allenatore del Cagliari, dopo l’esonero di Walter Mazzarri: scopriamo chi è il nuovo tecnico dei sardi.
Tre partite per salvare una stagione: è questa la missione di Alessandro Agostini, chiamato oggi sulla panchina del Cagliari dopo l’esonero di Walter Mazzarri, che a sua volta era subentrato a fine settembre e Leonardo Semplici.
Con Agostini, la società sarda opta per una scelta interna, scegliendo un allenatore con poca esperienza ma che conosce l’ambiente, per dare una scossa a una squadra in crisi dopo due sconfitte consecutive, e risprofondata nella lotta per non retrocedere. Il suo compito sarà soprattutto quello di portare a casa punti decisivi negli scontri diretti con la Salernitana (8 maggio) e il Venezia (22 maggio).
Una bandiera del Cagliari
Il fattore che ha portato il club isolano a scegliere Agostini per la nuova panchina del rossoblù è senza dubbio il suo storico legame con il Cagliari, che ne fa una vera e propria bandiera del club. Nato a Vinci, in Toscana, nel 1979, è cresciuto nella Fiorentina affermandosi come difensore, per poi girare vari club nelle serie minori italiane.
È proprio in Sardegna, però, che ha trovato la sua dimensione, approdando al Cagliari nel 2004 dall’Empoli, e restandovi fino al 2012. Otto stagioni in Serie A, con 298 presenze e zero reti, tra cui spiccano la semifinale di Coppa Italia del 2004/2005 e il nono posto in classifica del 2008/2009, la miglior annata dei sardi dal 1995 a oggi.
Dopo aver chiuso la carriera in campo con la maglia del Verona, nel 2015, Alessandro Agostini è tornato in Sardegna un anno dopo per collaborare con il settore giovanile cagliaritano, venendo promosso nel 2020 ad allenatore della Primavera.
Come giocherà il Cagliari di Alessandro Agostini
Il cambio in panchina comporterà anche un cambio di modulo: addio all’ormai consolidato 3-5-2 per il passaggio al 4-3-3 che Agostini ha regolarmente schierato in campo durante la sua esperienza alla guida della Primavera sarda.
Il nuovo tecnico dovrà quindi rischierare la sua difesa lungo una linea a quattro, di cui l’unica certezza al momento sembra essere Lovato. Cambierà anche il modo di intendere il ruolo dei due terzini, ma molto probabilmente verrà riconfermato Bellanova a destra, dato il suo stato di forma. In questo settore ci sarà da trovare finalmente solidità, visto che quella sarda è la terza peggior difesa del campionato.
Il reparto più delicato, però, potrebbe essere quello offensivo: il Cagliari è sprovvisto di punte esterne vere e proprie, per cui è più probabile che Agostini ricorrerà a due mezze punte (Gaston Pereiro e João Pedro) dietro a un unico attaccante centrale.
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