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Vinicius Jr. ha vinto ieri la Champions League col Real Madrid, e con la fine dell’epoca di Messi e Ronaldo si are la via per il Pallone d’Oro.

La stagione dei club è ormai finita, e il verdetto di Wembley ha consegnato al Real Madrid la sua 15a Champions League. Un torneo che ha visto i Blancos di Carlo Ancelotti dominare nel corso delle partite: nessuna sconfitta lungo tutta la competizione, per capirci. Adesso è già il momento di pensare a chi sarà il candidato principale alla vittoria del Pallone d’Oro, la cui prossima edizione sarà la prima assegnata dopo il tramonto dell’epoca di Messi e Ronaldo, al termine di un anno che entrambi hanno trascorso per intero fuori dall’Europa. E ora Vinicius Jr. non può che essere il favorito numero uno per ricevere questo riconoscimento.

Harry Kane e Kylian Mbappé si sono divisi il titolo di capocannoniere della Champions League, ma entrambi non sono riusciti a essere decisivi come sperato per i successi stagionali dei propri club. Il 23enne brasiliano ha invece segnato 6 reti nella massima competizione europea per club (solamente due in meno dell’inglese e del francese, e alla pari di Haaland, e Griezmann): è stato il miglior marcatore del Real nel torneo, e il secondo migliore della squadra di Ancelotti nella Liga. Ha segnato 24 gol stagionali tra tutte le competizioni con il suo club, uno in più di Jude Bellingham, che è il suo principale rivale per la conquista del Pallone d’Oro.

La sfida tra Vinicius e Bellingham, specialmente dopo ieri sera, appare però alquanto a favore dell’esterno brasiliano. L’inglese non ha brillato in finale, e in realtà nel finale di stagione ha perso molta della brillantezza e dell’efficacia dei mesi precedenti. In compenso, con i suoi dribbling e i suoi strappi in accelerazione, Vinicius è stato il giocatore che ha principalmente impensierito il Borussia Dortmund nel primo tempo, e che ne ha pian piano scardinato la difesa nel secondo, trovando anche il gol. È riuscito a ridimensiore Ryerson, il terzino che aveva praticamente annullato Mbappé in semifinale. In generale, Vinicius Jr. è stato di gran lunga il giocatore più determinante e costante nel rendimento per il Real Madrid, ed è già da qualche anno che rappresenta la principale arma di Ancelotti per cambiare il corso delle partite. A 23 anni ha già vinto due Champions League, entrambe da protagonista: è l’uomo più rappresentativo di questo ciclo del Real, perché da quando ha iniziato a segnare con continuità, i Blancos sono tornati a dominare anche in Europa.

Vinicius Jr. o Bellingham: il Pallone d’Oro si deciderà in estate

L’impatto del brasiliano sulla stagione del Real Madrid, e in generale nelle ultime annate della squadra spagnola, ne dovrebbe fare indiscutibilmente il miglior giocatore del mondo. Ma anche l’importanza di Bellingham, arrivato l’estate scorsa a Madrid con un grande investimento economico e un altrettanto considerevole clamore mediatico, non può essere sottovalutata. Dalla sua, Vinicius ha sicuramente il fatto di essere divenuto un simbolo anche fuori dal campo, grazie alla sua battaglia contro il razzismo, ma allo stesso modo è un giocatore anche molto discusso per i suoi atteggiamenti che spesso vengono ritenuti provocatori; da questo punto di vista, l’inglese è sicuramente più “simpatico” e meno divisivo presso il pubblico.

Sono ovviamente tutti fattori da non sottovalutare, ma è probabile che il vero elemento dirimente per capire dove andrà il Pallone d’Oro sarà la sfida a distanza doi questa estate tra Europei e Copa America. Entrambi partono come le stelle di due delle principali favorite delle rispettive competizioni, e riuscire a portare a casa il trofeo con le nazionali potrebbe rivelarsi decisivo per il Pallone d’Oro, dato che i trofei conquistati con il club li vedono necessariamente in parità. In questo caso, Bellingham sembra leggermente avvantaggiato: in primo luogo, perché il Brasile è ancora un cantiere, dopo le difficoltà nella ricerca del nuovo ct; e secondariamente perché il peso specifico mediatico del titolo europeo rispetto a quello sudamericano è maggiore, e potrebbe indirizzare molto di più le preferenze dei giurati.

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