Acquisti Arabia Saudita: continua la campagna spaventosa di ingressi e stavolta non è solo l’Italia a essere implicata. Il caso Henderson interroga l’intera Inghilterra.
Non è più una novità ormai, ma l’ordine delle cose. L’Arabia Saudita sta sempre più cercando di dominare il calcio, in cui è entrata a piedi pari con quantità di denaro enormi e la possibilità di soddisfare le esigenze dei calciatori. In Serie A lo sappiamo bene, visto che nelle ultime ore ci hanno strappato uno dei centrocampisti migliori del campionato, e ovviamente parliamo di Sergej Milinkovic-Savic. Non fa più neanche rumore, come se fosse ordinaria amministrazione sottomettersi al potere economico che le super potenze del pallone saudita stanno imponendo.
È diversa la situazione in Inghilterra. Nel contesto europeo, la Premier League è ormai abituata a spadroneggiare in lungo e in largo acquistando i calciatori migliori e a prezzi enormi. Non sono ammesse perdite non programmate e, invece, stavolta a perdere potrebbero essere proprio loro che nell’ultima stagione hanno portato a casa Conference League e Champions League. Il caso è quello di Jordan Henderson. Il capitano del Liverpool e mediano della nazionale è finito nel mirino dell’Al Ettifaq che ha offerto una cifra altissima pur di acquistarlo: 40 milioni di euro l’anno. Il calciatore non ha affatto rifiutato, anzi secondo i media inglesi è sempre più vicino ad accettare. Si tratta quasi di un affronto per tutto ciò che Henderson rappresenta per il suo club: un simbolo, l’estensione di Steven Gerrard e la personalità nello spogliatoio e sul campo. Per questo, molti tifosi sono in rivolta alla sola possibilità che l’inglese possa davvero lasciare per trasferirsi in Arabia. In rivolta, ma anche sotto shock, perché la perdita tecnica ed emotiva sarebbe enorme. Ma anche per il segnale che si darebbe all’ordine riconosciuto nel calcio mondiale. C’è da dire che Henderson ha ancora due anni di contratto, quindi le società dovranno accordarsi per il prezzo del cartellino. La notizia, però, è di quelle che sconvolgono e non potrebbe essere altrimenti.
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Henderson carriera e testimonial
Il centrocampista inglese è un classe 1990, quindi ha ancora alcuni anni di carriera davanti, fisicamente integro e preziosissimo in un contesto come la Premier League. Dopo essere cresciuto nel Sunderland, passa in prestito al Coventry City e poi ancora al Sunderland dove completa il suo percorso di crescita. È a questo punto che il Liverpool lo acquista a luglio del 2011 per 18 milioni di euro. Il mediano negli anni è diventato un’icona del club con cui ha vinto praticamente tutto e riuscendo a ottenere la fascia di capitano. Dopo dodici anni in Reds, qualsiasi altra squadra sembra sbagliata per lui e farebbe male anche alla concezione delle bandiere nel calcio.
Sarebbe anche la triste dimostrazione che i soldi possono acquistare anche i valori e le posizioni sui diritti civili. Henderson, infatti, prima dei Mondiali in Qatar, si era esposto in prima linea con l’associazione internazionale Stonewall per la campagna “Rainbow laces” contro la discriminazione e la persecuzione delle persone LGBTQ+. Sappiamo bene quale sia la posizione dei paesi arabi a riguardo ed è di estrema chiusura. Speriamo, quindi, che si possa tornare a ragionare nella direzione dei sentimenti e dei principi: il denaro non può comprare tutto, non stavolta, e gli inglesi l’hanno capito.