La doppietta nella semifinale di coppa portoghese contro il Porto ha consacrato Abel Ruiz, scartato dal Barcellona e ritrovatosi al Braga
Lo Sporting Braga è la rivelazione della stagione portoghese. Nonostante l’uscita abbastanza pesante dall’Europa League patita contro la Roma, gli Arsenalistas stanno disputando un campionato importante, viaggiando in media Champions League, e attualmente tallonano la capolista Sporting Lisbona. In Coppa, invece, si giocheranno il titolo contro il Benfica.
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Merito, in primis, del grande lavoro di Carlos Carvalhal, arrivato in estate dal Rio Ave ed entrato subito nel nuovo mood. Tra i suoi meriti, c’è anche quello di aver trovato soluzioni quando il mercato lo ha privato di alcuni titolari e, se nella semifinale di coppa contro il Porto si è messo in luce Abel Ruiz, bisogna quindi dirgli grazie.
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Da Barcellona a Braga
Abel Ruiz è uno dei talenti in rampa di lancio del Braga: contro il Porto, in infrasettimanale, ha segnato la doppietta decisiva per regalare ai suoi compagni la possibilità di vincere un titolo. Due gol, entrambi di pregevole fattura, che riportano quindi il suo nome alla ribalta dopo che, qualche anno fa, il ragazzo era letteralmente esploso nella cantera del Barcellona.
Arrivato a Braga nel gennaio del 2020, è stato riscattato in estate dopo essere stato proposto dai blaugrana per “ammorbidire” i portoghesi riguardo la valutazione di Francisco Trincao, che a luglio ha fatto il percorso inverso. Ma, fino all’ultima sessione invernale, Abel Ruiz ha sempre avuto un po’ di problemi a ritagliarsi lo spazio necessario per mettersi in mostra.
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Titolarità improvvisa
Poi, lo Sporting Lisbona ha deciso di dargli indirettamente una mano, acquistando il centravanti titolare del Braga e liberando di fatto uno spazio là davanti. Infatti, con Paulinho diretto verso l’Alvalade, Abel Ruiz è diventato il numero nove titolare di una squadra in grado di esaltarne le qualità. Carvalhal lo stima parecchio e lo schiera da referente centrale di un 4-1-4-1 molto fluido, capace – a seconda degli interpreti – di trasformarsi in un 3-4-3 o in un 4-2-3-1.
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Modulo e posizioni sempre molto elastiche per una squadra che gioca un calcio fresco e propositivo, concedendo qualcosa dietro ma ottimizzando l’efficacia davanti. Abel Ruiz ci si incastra perfettamente, avendo sviluppato un feeling associativo con tutti i compagni del reparto avanzato. Pagato 8 milioni di euro, il ragazzo originario di Almussafes ora può finalmente mettersi in mostra, in modo tale di fare, magari in futuro, un ulteriore salto in alto.
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Chi è Abel Ruiz, caratteristiche tecniche e ruolo
Centravanti classe 1999, Abel Ruiz è passato dal settore giovanile del Valencia a quello del Barcellona dove, a tutti i livelli, ha segnato davvero tanto. Si tratta di una punta centrale molto forte fisicamente, brava ad attaccare gli spazi, difendere la palla e far salire la squadra, duettando con i compagni mettendoli in condizione di andare al tiro.
Un profilo verticale, al quale piace tentare la realizzazione con continuità, molto partecipativo nonostante uno stile di corsa abbastanza macchinoso. In un’intervista ai tempi in cui giocava in Catalogna, ha indicato come suo idolo Lewandowski, col quale ha anche qualche somiglianza a livello di struttura. A Braga ha trovato l’ambiente giusto per esprimersi e un allenatore come Carvalhal, capace di valorizzarlo al massimo.
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