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Abel Ferreira, allenatore del Palmeiras, è uno dei nomi per la panchina della Fiorentina che verrà: come gioca e modulo del portoghese

La Fiorentina lavora per l’anno prossimo e, nonostante la classifica non lasci dormire sonni tranquilli, si pensa già al tecnico per ripartire con un nuovo progetto sportivo. Nella margherita di nomi sfogliata dalla società spicca Abel Ferreira, tecnico portoghese reduce da un ultimo anno straordinario alla guida del Palmeiras.

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Il classe 1978 originario di Penafiel, entroterra lusitano, era sbarcato in Brasile nell’ottobre scorso per dare una svolta a una conduzione tecnica da svecchiare, dopo le gestioni di Scolari e Luxemburgo. Alla guida del Verdão Abel Ferreira ha vinto la Copa Libertadores, la Copa do Brasil, perso ai rigori la supercoppa e, soprattutto, valorizzato un sacco di giovani talenti. Per questo la Fiorentina lo cerca con insistenza e, secondo indiscrezioni, l’allenatore avrebbe dato la disponibilità a trasferirsi in viola.

abel ferreira

Fonte immagine: @futtmais (Twitter)

Allenatore giramondo

Ex difensore centrale di buon livello, da calciatore Abel Ferreira ha cominciato a giocare nel Penafiel, squadra della sua città, per poi passare dal Vitoria Guimarães, dallo Sporting Braga per finire allo Sporting, dove ha terminato la carriera abbastanza presto. Appesi gli scarpini al chiodo, nel settore giovanile dei Leoni ha cominciato ad allenare, completando il percorso alla guida della squadra B per un intero triennio.

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Poi il Braga, ambiente che lo aveva accolto giovanissimo, un anno al PAOK e il Palmeiras, la cui scelta è stata complicata per diversi motivi, spiegati dallo stesso allenatore nella conferenza stampa di presentazione al Verdão: “Scegliere il Brasile per me è una grande sfida, in un calcio diverso che mi affascina molto”, disse, omettendo il particolare che il suo divorzio dal club greco venne preso molto male dalla dirigenza del PAOK, piantato all’improvviso a metà stagione.

https://www.youtube.com/watch?v=r8XOLiInZbA

Modulo e uomini: come gioca Abel Ferreira

Al Palmeiras, Abel Ferreira ha messo su un vero e proprio laboratorio tattico, ereditando una squadra con grandi potenzialità offensive e cucendogli attorno un’attitudine che la porta a mantenere medie realizzative altissime. A livello di moduli, è partito con il 4-2-3-1 ma poi, per sfruttare meglio la grossa mole di incursori a disposizione, è passato a un 4-1-4-1, modulo che in Sudamerica va molto, con due esterni offensivi che, salendo, trasformano lo schema in un 4-3-3.

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L’unica certezza è la difesa a quattro, che al Palmeiras si declina con un terzino più bloccato (Marcos Rocha) e uno più offensivo – Matias Viña, nome molto interessante anche a livello di mercato – più due centrali fisici ma contestualmente dai piedi educati, in modo tale da impostare un giro palla efficace dal basso.

Qualità offensiva

Da centrocampo in su invece il Palmeiras di Abel Ferreira vive di fiammate: Rony – altro ragazzo a cui prestare attenzione – e Raphael Veiga sono i due grimaldelli per le difese avversarie, in mezzo alle quali si inserisce l’esperto ex milanista Luiz Adriano.

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Interessanti, infine, le scelte a centrocampo, dove solitamente giocano tre giovanissimi nati nel range compreso tra il 1999 e il 2001. Gabriel Menino è quello più duttile, viene schierato da finto laterale destro che in fase di possesso riempie in campo andando a giocare tra le linee, ma con Abel Ferreira quello che in patria considerano l’erede di Casemiro ha giocato anche da terzino. Poi c’è Patrick De Paula, interno solido e roccioso; infine Danilo, diga davanti alla difesa, il più giovane del lotto.

https://twitter.com/Falso_Nueve_IT/status/1355640381677953024

Abel Ferreira alla Fiorentina: cosa gli serve

Ipotizzandolo un attimo come nuovo allenatore della Fiorentina, si potrebbe dire che la società viola dovrà dargli alcuni rinforzi funzionali per poter far sì che un sistema molto efficace nella metà campo offensivo possa diventarlo anche nella realtà. Le idee di Abel Ferreira collimano con le esigenze della società, perché gioco e valorizzazione dei giovani devono essere la base di partenza per un progetto sportivo che ha bisogno di svoltare.

Per questo andranno fatte delle scelte, soprattutto sulle fasce dove al momento ci sarebbe un intero reparto da rifare, con il solo Biraghi certo di potersi giocare concretamente una possibilità. Martinez Quarta entrerebbe nel novero dei centrali difensivi, Caceres – se confermato – può essere una buona alternativa, ma soprattutto sugli esterni di centrocampo servirà almeno un profilo dalle doti spiccatamente offensive.

Per il resto, la rosa può essere benissimo modellata a piacere, magari valorizzando ulteriormente Vlahovic facendolo assistere da un incursore centrale oltre che dalle fasce. Insomma, Abel Ferreira alla Fiorentina sarebbe sicuramente una scommessa di un certo livello, ma qualora dovesse funzionare i tifosi viola potrebbero finalmente cominciare a divertirsi.

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