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Il Milan torna a sorridere con l’importante successo sul campo del Verona, una vittoria che consolida la posizione di Paulo Fonseca in panchina. Decisivo il gol nato dalla combinazione Fofana-Reijnders, un’azione che ha dimostrato come alcune delle recenti operazioni di mercato rossonere abbiano portato risultati positivi, nonostante i dubbi iniziali.

La mancanza di un centravanti di livello

Mentre la squadra sembra trovare progressivamente una sua identità, resta un nodo irrisolto: il ruolo del centravanti. A sottolinearlo è Paolo Condò sulle pagine de La Repubblica, che evidenzia come la rosa rossonera, nonostante il talento cristallino del giovane Francesco Camarda, necessiti di una figura carismatica e decisiva nel reparto avanzato.

Secondo il noto giornalista, affidarsi a tre attaccanti che si distinguono più per spirito di sacrificio che per incisività sotto porta – come Alvaro Morata, Tammy Abraham e Luka Jovic – non basta per garantire un salto di qualità. Il Milan avrebbe bisogno di un unico grande attaccante, una vera stella capace di fare la differenza nei momenti decisivi.

Camarda e il futuro dell’attacco

Camarda, con le sue giocate promettenti, rappresenta un potenziale crack per il futuro, ma il giovane attaccante ha bisogno di crescere gradualmente. Una pressione eccessiva sulle sue spalle potrebbe essere controproducente, e per questo è fondamentale affiancarlo a un bomber esperto e consolidato.

La riflessione di Condò apre quindi uno scenario chiaro per il mercato del Milan: puntare su un giocatore in grado di elevare il livello qualitativo dell’attacco. Una scelta che richiederebbe un investimento importante, ma che potrebbe rivelarsi determinante per competere ai massimi livelli sia in Serie A che in Europa.

Il mercato e le strategie future

Con la sessione estiva ormai alle porte, il Milan è chiamato a fare delle scelte strategiche. La sensazione è che però la dirigenza non stia puntando a rinforzare il reparto avanzato e a individuare un attaccante con il giusto mix di esperienza e capacità realizzative. Ciò che fino all’anno scorso era il ruolo di fatto di Olivier Giroud.

La vittoria contro il Verona ha dato nuova fiducia alla squadra, ma per consolidare questo momento positivo e guardare con ambizione al futuro, il Milan deve risolvere una delle sue lacune più evidenti: la mancanza di un terminale offensivo di assoluto valore. Una stella, appunto, capace di accendere il gioco rossonero e riportare il club ai vertici del calcio italiano ed europeo.