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Nel corso della conferenza post partita dopo la vittoria contro il Verona, Paulo Fonseca ha elogiato apertamente Alex Jimenez, considerandolo l’attuale titolare in casa Milan. Una presa di posizione netta che non solo premia il giovane talento, ma apre nuovi scenari per il futuro di Theo Hernandez, il cui rinnovo contrattuale tarda a concretizzarsi.

Interrogato sul possibile ballottaggio tra Jimenez e Theo Hernandez, Fonseca è stato chiaro:
“Jimenez è il titolare. Ha giocato le ultime due partite e ha lavorato tanto per meritarselo. È stato decisivo, e noi abbiamo bisogno di giocatori con questa energia, questa voglia di correre e lavorare. Non importa l’età, ma la capacità di rispondere alle esigenze della squadra”.

Un’investitura significativa per Jimenez, che nelle ultime settimane ha conquistato il tecnico portoghese grazie a prestazioni solide e convincenti, mostrando una crescita costante e una grande capacità di adattamento, tanto da essere schierato anche come esterno di centrocampo.

Il futuro di Theo Hernandez

L’ascesa di Jimenez, unita alla mancanza di progressi nella trattativa per il rinnovo di Theo Hernandez, sta alimentando le voci di mercato sul futuro del francese. Nonostante Theo sia stato un pilastro del Milan nelle ultime stagioni, il suo contratto in scadenza nel 2027 non è stato ancora prolungato, e il giocatore sembra attrarre l’interesse di diversi club di Premier League.

La possibilità di un addio di Theo non è più un tabù, soprattutto se Jimenez continuerà a dimostrare di poter reggere la pressione di una maglia da titolare. Il Milan, inoltre, potrebbe cogliere l’opportunità di realizzare una cospicua plusvalenza dalla cessione del terzino francese, reinvestendo sul mercato per rafforzare altre aree della squadra.

Fonseca sta dimostrando di non temere cambiamenti, puntando su giocatori che rispondono alle sue esigenze tattiche. Jimenez rappresenta il nuovo volto di un Milan che guarda al futuro, mentre per Theo Hernandez il tempo per trovare un accordo con il club sembra sempre più ristretto. A pesare anche l’atteggiamento del terzino che non ha mai trovato il feeling giusto con Fonseca, cosa invece successa con Leao dopo un inizio altalenante.

Le prossime settimane saranno decisive per capire se la fiducia riposta in Jimenez rappresenta un semplice esperimento tattico, una punizione per Theo o l’inizio di una nuova era sulla fascia sinistra del Milan.