Le parole di Simone Inzaghi dopo il trionfo dell’Inter per 6-0 sulla Lazio risuonano come un déjà -vu per i tifosi nerazzurri. Il tecnico piacentino, con un’elegante stilettata, ha ricordato a tutti che “c’era tanta gente che non vedeva l’ora che inciampassimo”, evocando lo spirito combattivo che fu di José Mourinho.
Non è passato inosservato il parallelo tra le dichiarazioni di Inzaghi e le celebri parole di Mourinho, che nel suo periodo all’Inter affermava: “Mi piace tanto il rumore dei nemici”. Il portoghese, in quella storica conferenza ad Appiano Gentile, aveva aggiunto: “Ho espresso un’opinione da uomo libero in una società libera… è fantastico il rumore dei nemici, è una sfida che mi piace perché così è più difficile”.
La replica dopo le critiche
Inzaghi ha scelto il momento perfetto per la sua risposta, dopo una vittoria schiacciante che ha fatto seguito alle critiche post Bayer Leverkusen: “La cosa di cui sono più orgoglioso è quello che mettono in campo i giocatori. Mettono un impegno folle, giocando a questi ritmi lo devono sempre mettere in campo e me lo dimostrano sempre”. Un messaggio chiaro a chi sperava in un crollo dell’Inter dopo l’eliminazione europea.
Il tecnico nerazzurro ha poi sottolineato la forza del suo gruppo: “Meritano tutti di giocare, io devo fare delle scelte”, aggiungendo con orgoglio “fortunatamente ho dei ragazzi che pedalano”. Una risposta sul campo che ricorda lo stile mourinhiano di trasformare le critiche in motivazione aggiuntiva.
La reazione dell’Inter, con una prestazione dominante all’Olimpico, sembra confermare che Inzaghi ha saputo canalizzare le critiche proprio come faceva il suo illustre predecessore, utilizzando il “rumore dei nemici” come carburante per alimentare la fame di vittorie della sua squadra.
Con la vittoria schiacciante sulla Lazio, l’Inter ha rimesso nel mirino il primo posto in classifica. L’allenaetore ha dichiarato a più riprese che tutti volevano questa vittoria: “L’abbiamo preparata in quattro giorni nel migliore dei modi. Dobbiamo continuare così, è un campionato molto equilibrato con tante squadre che sono in striscia positiva. Ci manca una partita, ce ne mancherà un’altra con la Supercoppa, dal 22 settembre dopo che abbiamo perso una partita che ci siamo lasciati alle spalle abbiamo fatto tre mesi quasi perfetti”.