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Il Milan si prepara alla sfida contro il Genoa con due decisioni destinate a far discutere: la conferma della fiducia a Paulo Fonseca e una scelta tecnica che nessuno si aspettava.

La visita di Zlatan Ibrahimovic a Milanello ha portato un messaggio chiaro: Fonseca gode di fiducia incondizionata. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il manager svedese ha incontrato la squadra, evitando provvedimenti punitivi o confronti individuali. La dirigenza rossonera punta sul tecnico portoghese per trovare la chiave giusta per riaccendere la squadra.

La vera svolta arriva però dalla scelta tecnica: Theo Hernandez verso la panchina contro il Genoa. Una decisione forte, che sembra la conseguenza diretta dello sfogo di Fonseca dopo la partita con la Stella Rossa, dove il terzino francese non era stato mai nominato ma le cui parole sembravano indirizzate anche a lui.

Le alternative sulla fascia

Le prove tattiche hanno visto Filippo Terracciano come principale candidato per la fascia sinistra. Il giovane difensore, che ha già sostituito Theo in diverse occasioni quest’anno, parte in pole position. Ma Fonseca valuta anche altre opzioni: i giovani del Milan Futuro Jimenez e Bartesaghi, entrambi classe 2005, potrebbero avere la loro chance, senza escludere un possibile adattamento di Calabria sulla sinistra.

La decisione su Theo si inserisce in un contesto già complicato dalle numerose assenze: Morata, Loftus-Cheek, Pulisic, Bennacere e Jovic sono tutti ai box. Una situazione che rende ancora più coraggiosa la scelta di rinunciare al terzino francese.

Il metodo Fonseca

La possibile esclusione di Theo Hernandez non è un fulmine a ciel sereno, ma riflette una precisa filosofia del tecnico portoghese. Il rendimento deludente del terzino francese in questa prima parte di stagione richiede, secondo Fonseca, una scossa simile a quella già sperimentata con Rafael Leao. Il precedente con il connazionale portoghese dimostra come il tecnico non faccia sconti a nessuno, nemmeno ai big della squadra, quando il rendimento non è all’altezza delle aspettative.

La partita contro il Genoa, imbattuto dal 31 ottobre, diventa cruciale per il Milan. Mentre le dirette concorrenti corrono, i rossoneri non possono permettersi ulteriori passi falsi. La doppia mossa societaria – la conferma della fiducia a Fonseca e la decisione forte su Theo – sembra il tentativo di dare una scossa all’ambiente per invertire la rotta, seguendo una strategia che ha già dato i suoi frutti con altri elementi chiave della squadra.