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Un Antonio Conte così non si era mai visto a Napoli. Il tecnico azzurro, sempre prolisso ed esaustivo nelle sue conferenze stampa da quando siede sulla panchina della squadra partenopea, ha sorpreso tutti con un’apparizione lampo alla vigilia della sfida contro l’Udinese. Dieci minuti scarsi di risposte telegrafiche che lasciano spazio a più di qualche interrogativo.

Il contrasto con le precedenti conferenze è evidente. Conte, che fino ad oggi aveva mostrato grande disponibilità nel rispondere alle domande dei giornalisti, ha optato per un approccio minimalista. “Zero punti e la qualificazione in Coppa Italia, più di questo non possono lasciare”, la risposta secca sulla doppia sconfitta recente contro la Lazio

“Si riparte nella stessa maniera di come si vince: lavorando, lavorando, lavorando”. Una ripetizione che suona come un mantra, ma anche come un messaggio alla squadra. Sul bilancio dei cinque mesi, il tecnico si è limitato a un diplomatico: “Contento di come stiamo lavorando, per come stiamo lavorando, dell’energia che si è creata”.

I temi tattici

Anche sulle questioni tecniche, Conte ha mantenuto un profilo basso. Sulla possibilità di vedere Neres in campo, un secco “ancora non ho deciso”. Sul ritorno alla difesa a tre, una risposta che apre a diversi scenari: “Stiamo provando diversi moduli, questa settimana ne abbiamo provati tanti”.

L’unico momento in cui il tecnico si è concesso qualche parola in più è stato sul tema delle italiane in Europa, citando la Lazio che “ha vinto 3-1 con l’Ajax con nove undicesimi della squadra che ha battuto noi”. Un riferimento che sottolinea l’alto livello del campionato italiano.

La brevità della conferenza e il tono delle risposte lasciano trasparire un momento di tensione. Il Napoli si prepara alla sfida con l’Udinese, descritta da Conte come squadra “molto forte fisicamente”, in un momento delicato della stagione. Le prossime ore diranno se questa conferenza lampo era un segnale di concentrazione massima o il sintomo di qualcosa di più profondo.