Fra Gianluigi Donnarumma e Luis Enrique non è mai scattato il vero feeling. E in quella che è a tutti gli effetti una rivoluzione al Psg, il suo futuro a Parigi è fortemente in bilico. Probabilmente, non ci sarà bisogno nemmeno di aspettare la scadenza del contratto a giugno 2026. In Francia sono sicuri: le trattative per il rinnovo sono in stand-by perché “le sue richieste non sono in linea con le prestazioni offerte“. Insomma, la storia si ripete, visto che ha lasciato il Milan a zero, più o meno, per un motivo simile. Oggi guadagna 12 milioni al Psg, cifre assolutamente ingiustificate per il suo attuale livello. Figuriamoci se davvero chiede più soldi.
Le ipotesi per il futuro di Donnarumma
RMC Sport assicura che i parigini stanno ragionando su una sua cessione già a giugno, ad un anno dalla scadenza. Il suo contratto, così come probabilmente il costo del cartellino, è idoneo solo alla Premier League, ma è scontato pensare che qualche club italiano possa fare un tentativo. E per quella che è la sua storia sembra uno scenario parecchio improbabile quello in cui decida di abbassarsi l’ingaggio per tornare in Italia.
Chi oggi potrebbe permettersi Donnarumma? A 12 milioni a stagione, nessuno. A diversi milioni in meno, invece, può diventare un’idea concreta per tre squadre: l’Inter, che deve ragionare concretamente sul post Sommer (e Martinez preso dal Genoa in estate non convince del tutto), la Juventus, così da raccogliere l’eredità di Buffon anche nel club oltre che in Nazionale, e attenzione anche al Napoli, che deve fare i conti con il post Meret il prima possibile. Come detto, però, è più probabile il passaggio in Premier League dove i soldi non sono un problema: escluso il Manchester United, che ha da poco speso 50 milioni per Onana, e il Manchester City, perché se non si trova con Luis Enrique figuriamoci con Donnarumma, occhio al Newcastle.