La Juventus si trova ad affrontare un momento delicato, complice l’emergenza che ha colpito la difesa bianconera. La situazione è diventata particolarmente critica dopo il grave infortunio di Cabal, il quale si aggiunge a quello già noto di Bremer, anch’egli fuori per il resto della stagione. Due assenze pesanti che costringono il club a rivalutare i propri piani per la retroguardia, soprattutto in vista delle sfide cruciali che attendono la squadra nei prossimi mesi.
Con il mercato di gennaio alle porte, la dirigenza juventina è pronta a intervenire per colmare i vuoti lasciati dai due difensori centrali. L’obiettivo è chiaro: assicurare al tecnico Thiago Motta rinforzi adeguati che possano garantire solidità e esperienza in un reparto ora in difficoltà. Non a caso, si parla di almeno due nuovi innesti per il mese di gennaio, volti a migliorare le opzioni a disposizione e, soprattutto, a fornire maggiore profondità in una fase particolarmente densa di impegni.
Thiago Motta si affida ai giovani
In attesa dell’apertura del mercato, però, Thiago Motta è chiamato a gestire al meglio le risorse attuali, cercando soluzioni interne che possano tamponare l’emergenza. Tra queste, una delle ipotesi più interessanti riguarda il giovane Rouhi, un prospetto del settore giovanile che potrebbe essere lanciato con più continuità (dopo i recenti debutti in campionato e in Champions League) per dare respiro a un reparto ormai ridotto ai minimi termini. Rouhi, che si è messo in luce con prestazioni di buon livello anche nelle categorie giovanili, potrebbe rappresentare un’opzione tattica importante e un segnale di fiducia nei confronti dei talenti emergenti del vivaio.
La scelta di Motta non sarebbe priva di rischi, ma potrebbe anche rivelarsi una mossa vincente per rafforzare il morale della squadra e per concedere un’opportunità a un giovane di mostrare le sue qualità in un momento di estrema necessità. Con l’emergenza difensiva che incombe, la Juventus potrebbe dunque decidere di scommettere sul proprio vivaio, affidando a Rouhi la responsabilità di contribuire alla tenuta della retroguardia bianconera. Un’opportunità che, se ben sfruttata, potrebbe rappresentare un passo importante per la crescita del giovane difensore e per il futuro stesso della squadra.