Uno dei volti nuovi e più sorprendenti della Lazio di questa stagione è Nuno Tavares, terzino portoghese arrivato in estate in prestito dall’Arsenal, con un riscatto fissato a 5 milioni di euro più 4 di bonus. Ai Gunners è rimasta una percentuale sulla rivendita pari al 20%. Si tratta di un affare già ampiamente giustificato, visti i risultati in campo: ben 7 assist da inizio anno in sette partita, un’intesa perfetta con i compagni e l’energia giusta per entrare subito nel cuore dei tifosi. Con prestazioni del genere, è naturale che il giocatore susciti interesse; ma Lotito è chiaro: “Non lo vendo nemmeno per 70 milioni”.
Nuno Tavares ha dalla sua ha mostrato già tutte le qualità, quelle di un esterno che poche squadre possono permettersi di ignorare. Dotato di grande corsa, potenza e buona tecnica, Tavares non è solo un difensore affidabile ma un’arma in più in attacco, il che spiega il perché del suo impatto fulminante. Lotito, entusiasta dei nuovi acquisti e dell’attuale rendimento della squadra, sottolinea l’importanza di avere “combattenti” e non solo “nomi altisonanti”
Lotito e le cessioni record
In quanto a cessioni importanti, Lotito non ha certo mai avuto paura di fare scelte strategiche. La Lazio sotto la sua presidenza ha visto partire talenti del calibro di Sergej Milinković-Savić, venduto all’Al-Hilal per 42 milioni di euro dopo anni da protagonista in biancoceleste. Anche Felipe Anderson ha salutato la Lazio nel 2018, direzione West Ham, per una cifra intorno ai 38 milioni di euro. E non dimentichiamo Hernanes, ceduto all’Inter nel 2014 per circa 20 milioni di euro. Questi trasferimenti testimoniano la necessità di Lotito di trarre valore dai suoi giocatori quando le cifre sul tavolo diventano allettanti. Ma per Tavares, almeno per ora, sembra deciso a resistere. Sarà così? Del resto siamo solo all’inizio della stagione.
Nel frattempo la tifoseria biancoceleste continua a protestare contro Claudio Lotito proprio per questa politica che non permette di alzare ulteriormente l’asticella. Intanto però Baroni, allenatore della Lazio, si gode questo brillante avvio, frutto di tanto lavoro e coesione. Lotito ora punta in alto: non promette scudetti, ma un ritorno ai vertici del calcio italiano. E, con giocatori come Nuno Tavares in rosa, tutto può diventare più semplice.