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La sfida tra Bologna e Milan, programmata per il 26 ottobre 2024, è stata rinviata a causa delle alluvioni che hanno duramente colpito l’Emilia-Romagna negli ultimi giorni. La pioggia caduta nei giorni precedenti ha causato danni significativi, compromettendo la sicurezza degli spettatori, delle squadre e del personale dello stadio. La scelta del sindaco di Bologna è stata quella di non permettere lo svolgimento della partiat perché nella zona dello stadio sono in corso intense attività di ripristino della situazione nelle aree pubbliche e nelle proprietà private. La decisione di rinviare non è stata ben accolta dalla Lega Serie A che nelle ore immediatamente successive ha valutato alternative come giocare a porte chiuse o in uno stadio alternativo, ma entrambe le opzioni sono state scartate per ragioni logistiche e di sicurezza.

Opzione delle porte chiuse

Giocare a porte chiuse sembrava inizialmente una soluzione, ma è stata abbandonata per vari motivi. Oltre alla delusione dei tifosi locali, che sarebbero stati privati di un’importante partita casalinga, la presenza di personale tecnico e delle squadre avrebbe comunque creato problemi in un’area colpita dall’emergenza, con risorse già limitate e necessarie per la gestione delle alluvioni. Come dichiarato da Claudio Fenucci amministratore delegato del Bologna c’è una situazione oggettiva di difficoltà nella zona dello stadio, dove ci sono stati anche dei crolli: “Al di là della solidarietà che sempre esprimiamo a favore delle famiglie, c’era anche una situazione oggettiva che rendeva difficile la disputa della partita a Bologna”. 

Giocare in un altro stadio: un’opzione difficile

L’idea di trasferire la partita Bologna Milan in un altro stadio è stata considerata ma si è rivelata poco praticabile. Cambiare sede a una partita di Serie A richiede pianificazione e tempo: trovare una struttura disponibile, organizzare la logistica per entrambe le squadre e garantire la sicurezza richiedeva uno sforzo che, in questo momento, sarebbe stato difficile da attuare rapidamente. Inizialmente si era pensato al Castellani di Empoli ma i tempi ristretti hanno reso impossibile questa opzione.

Alla fine, il rinvio è apparso come l’opzione più sicura ed equa, garantendo che la partita possa svolgersi in una situazione di maggiore stabilità e consentendo ai tifosi di godere dell’evento senza rischi. Le prime ipotesi parlano di poter recuperare Bologna Milan a febbraio quando, calendario alla mano, dovrebbero esserci meno impegni.