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Antonio Conte si prepara al ritiro di Dimaro ed ai colpi in arrivo: ma intanto un “nuovo acquisto” ce l’ha già in casa

“C’è chiarezza di idee a Napoli, sappiano quello che dobbiamo fare e lo faremo”, così Antonio Conte, 54 anni, una settimana fa nel giorno della presentazione come nuovo tecnico del Napoli. Il tecnico leccese aveva mostrato grande fermezza nell’esprimere quelle dichiarazioni alla stampa. Ed in effetti gli azzurri si stanno muovendo con un piano ben preciso: dal patron al ds Giovanni Manna, 36 anni, fino all’intera squadra mercato azzurra, con Conte che dirige i fili come un tecnico-manager, ruolo che peraltro gradisce eccome. Per Alessandro Buongiorno, 25 anni, siamo alla stretta finale: l’accordo con il difensore è stato raggiunto, c’è da limare solo la distanza con il Torino ma è sempre più vicina l’intesa. Il centrale sarà azzurro, così come Leonardo Spinazzola, 31 anni, che addirittura poterbbe essere già a Dimaro per il primo giorno di ritiro, in programma l’11 luglio. Il cursore mancino è stato voluto fortemente da Conte per la sua duttilità ma anche per un’idea che frulla nella testa del tecnico già da diversi giorni. Nel suo 3-4-3 ci sarà un calciatore pronto a cambiare definitivamente ruolo ed un aiuto in tal senso arriva anche dalla competizione continentale in fase di svolgimento, dove lui è diventato protagonista assoluto. Il riferimento è naturalmente a Mathias Olivera, 26 anni, impegnato nella Copa América con il suo Uruguay.

Napoli, Mathias Olivera cambia ruolo: le statistiche sono esaltanti

Nella Celeste Marcelo Bielsa, 68 anni, punta sul 4-2-3-1 e nel ruolo di terzino sinistro sta puntando sull’ex Roma Matías Nicolás Viña, 26 anni e così il cursore di fascia del Napoli ha accentrato il suo raggio d’azione. Agisce come difensore centrale puro in una difesa a quattro, un ruolo di fatto completamente differente, con compiti esclusivamente difensivi. I risultati, però, stanno dando ragione al Loco Bielsa. In rete contro gli Stati Uniti, Olivera ha giocato appena 20′ in tutta la competizione nella sua posizione naturale, segnale inequivocabile di come il CT sia più che soddisfatto del rendimento del calciatore. Ed in effetti i numeri parlano decisamente chiaro. Contro il Panama – avversario non certo irresistibile – sui 46 tocchi di palla ha fatto registrare l’89,7% di precisione nei passaggi, percentuale addirittura aumentata contro la Bolivia: 101 tocchi e 95,7% di precisione. Gestione della palla ma anche lanci lunghi e millimetrici per i bomber. E Conte si frega le mani. Per lui, infatti, è già pronto il ruolo di braccetto di sinistra nella difesa a tre, con Spinazzola titolare sulla fascia sinistra. D’altronde in una difesa a tre i compiti difensivi si riducono rispetto ad uno schieramento a quattro e l’uruguagio può anche sfruttare la sua notevole velocità in fase di possesso palla per sovrapporsi a Spinazzola e creare la superiorità numerica.