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Gli intrecci di calciomercato sono così tanti che spesso ci si dimentica del passato e di alcune scelte fatte che hanno portato alla perdita di milioni. Basta un prestito di troppo o la poca fiducia in un calciatore per creare quello che a tutti gli effetti rappresenta un danno per una società. Ne sa qualcosa l’Inter che proprio in questa sessione sta cercando un profilo che in realtà aveva già in casa ma che per poca lungimiranza ora sarà della Juventus. A far riemergere questo dettaglio è stato Roberto Samaden per 33 anni nel settore giovanile dell’Inter e ora all’Atalanta. Durante il Festival della serie A a Parma ha ricordato come durante il suo periodo tra i nerazzurri si poteva fare di più per il portiere Michele Di Gregorio. Per il dirigente bastava avere una seconda squadra, quindi un under 23, per trattenere l’estremo difensore e magari farlo crescere, così come è successo altrove, per poi farlo diventare portiere dell’attuale Inter. Un rischio che si è voluto correre all’epoca ma che ora la società nerazzurra sta pagando perché alla ricerca di un erede di Sommer. Tanti i nomi sul taccuino, in particolare Okoye dell’Udinese ma non Di Gregorio perché tra Inter e Juventus la beffa è sempre dietro l’angolo.

Di Gregorio all’Inter e la consacrazione al Monza

Il rimpianto più grande e anche una piccola umiliazione per l’Inter è dovuto al fatto che proprio Michele Di Gregorio, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, in questa sessione di mercato è stato acquistato dall’Inter e secondo le ultime voci di calciomercato si candida al ruolo di titolo con Szczesny sempre più vicino al Al Nassr. Di Gregorio dopo aver vinto il campionato Primavera con l’Inter nel 2016-2017 è passato in prestito al Renate dove ha conquistato il premio di miglior portiere di Lega Pro Girone A, titolo ottenuto anche nel 2018 con il Novara. Il passaggio in serie B con il Pordenone ha confermato le sue doti e poi con il Monza prima in B e poi in A la consacrazione. Di Gregorio è passato ai brianzoli nel maggio 2022 quando è scattato l’obbligo di riscatto per 4 milioni di euro. Dopo due stagioni da top, l’arrivo della Juventus che punta su di lui per il futuro. Una piccola consolazione per l’Inter c’è, infatti all’epoca della cessione si era riservata una percentuale sulla futura rivendita. Una parte dei 20 milioni investiti dai bianconeri andranno nelle case dei nerazzurri.