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Poter fare il prezzo avendo il coltello dalla parte del manico puntando a calciatori che in altre occasioni sarebbero costati almeno il doppio. Qualunque squadra di serie A sogna uno scenario simile considerando che in pochissime hanno bilanci in ordine e per farlo possono sostenere determinate spese fatte con razionalità. Per questo il Milan ha subito approfittato della situazione andando all’assalto e provando a sfruttare il momento propizio che sta accadendo in Premier League. Non sorprende la notizia che vede Geoffrey Moncada, uomo mercato dei rossoneri, tessere affari e trattative a Londra. Secondo gli esperti in poche ore il Milan potrebbe fare due acquisti, Matty Cash dell’Aston Villa, e Armando Broja del Chelsea. Il terzino destro è un profilo che piace molto al nuovo allenatore del Milan Paulo Fonseca ed è un nome arrivato a sorpresa alle orecchie dei tifosi. L’attaccante albanese invece potrebbe essere la perfetta alternativa a Zirkzee che sembra sempre più vicino ai rossoneri nonostante le altissime commissioni richieste dagli agenti. Un all in sul calciomercato inglese che ha entusiasmato la tifoseria e che nasce da un’occasione d’oro che si è presentata davanti agli occhi delle altre squadre ma che giustamente il Milan ha subito cercato di sfruttare. Proprio nelle ultime ore infatti l’Assemblea generale della Premier League ha bocciato la proposta dell’Aston Villa, squadra proprietaria del cartellino di Cash, di aumentare le perdite accettate dalle regole sul profitto e sostenibilità che regolano il calciomercato in Inghilterra. In pratica viene stabilita la quantità di denaro che i club della Premier League possono perdere in un periodo specifico. Queste regole determinano quanto queste squadre possono spendere in attività come i trasferimenti, nel senso che ogni club deve rispettare la linea quando si tratta di bilanciare le entrate e le uscite.

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Milan all’assalto: i club di Premier costretti a vendere

L’Aston Villa sperava di aumentare da 123 milioni a 158 milioni di euro in tre anni il totale delle perdite ma la proposta è stata bocciata da ben 15 club su 20. Data la situazione quindi sei squadre della Premier League sono costrette a vendere prima del 30 giugno, un dettaglio che non è sfuggito al Milan che subito si è fiondato a Londra per provare a fare bingo e portare in serie A qualche elemento interessante. Le squadre costrette a vendere sono Chelsea (proprietaria del cartellino di Broja), Aston Villa, Everton, Leicester, Newcastle e Nottingham Forest. A questo punto nei prossimi giorni potrebbero spuntare ulteriori trattative con calciatori di questi club anche perché le cessioni sono necessarie per evitare pesanti sanzioni e/o penalizzazioni in classifica. Il mancato rispetto delle norme del Fair Play Finanziario può dare così una grossa mano sul mercato al Milan e chissà se non ne approfitterà qualche altro club di serie A (Juventus?).