La Juventus si avvia verso una chiusura di bilancio con 200 milioni di perdite, dopo le ultime mosse volute da Giuntoli: tutto secondo i piani.
Nei prossimi giorni inizierà a prendere forma anche in campo la Juventus del 2024/2025, che avrà Thiago Motta come nuovo allenatore e certamente anche varie novità nella rosa. Nel frattempo, i conti bianconeri dovrebbero fare registrare circa 200 milioni di perdite, relativamente all’esercizio 2023/2024, che verrà chiuso il prossimo 30 giugno. Un dato peggiore rispetto a quello dell’annata precedente, quando le perdite erano state già abbastanza alte, ma limitate a 124 milioni. Sembra una notizia negativa, ma in realtà i tifosi juventini hanno tutto il diritto di vedere il bicchiere mezzo pieno.
Questa situazione era stata ampiamente prevista già l’anno scorso: la stagione attuale è stata necessariamente considerata come una fase di transizione verso un progetto tecnico e manageriale, passato dal rinnovamento della rosa, l’alleggerimento dei conti e l’arrivo di un nuovo allenatore. Sulle perdite di questa stagione pesa senza dubbio l’assenza dalle coppe europee, più fattori non previsti come il risarcimento dovuto a Cristiano Ronaldo e la rescissione dell’accordo con Allegri. La proprietà Exor aveva già preventivato tutto, e infatti a marzo aveva realizzato un aumento di capitale (il terzo negli ultimi quattro anni) proprio di 200 milioni di euro.
Il piano di Giuntoli per la Juventus
Nel frattempo, il progetto di Cristiano Giuntoli per rendere più sostenibile il bilancio bianconero va avanti. Il cambio in panchina tra Allegri e Thiago Motta, con i rispettivi staff, comporterà un grande risparmio economico per le casse della Juve. Secondo la Gazzetta dello Sport, l’ex Bologna costerà circa il 30% in meno rispetto al livornese. Questo va di pari passo anche con una riduzione generale della spesa per gli ingaggi, che nell’ultima stagione è stata la più alta della Serie A, con quasi 126 milioni di euro lordi spesi nell’arco di un anno. Ad aprile, il Corriere dello Sport spiegava che il piano di Giuntoli prevede di abbassare questa cifra di almeno 30 milioni.
Gli addii già sicuri sono quelli di Pogba, per cui arriverà la rescissione consensuale del contratto (il più pesante a bilancio), e di Alex Sandro e Rabiot, in scadenza. In seconda battuta, la Juventus cercherà di piazzare altrove giocatori da ingaggi pesanti come Milik, Rugani e Kean, per sostituirli con giocatori economicamente meno ingombranti. Ma ovviamente il progetto di Giuntoli per risanare il bilancio bianconero è sul lungo periodo, e ambisce a raggiungere un valore in attivo entro il 2026/2027. Questo avverrà grazie agli introiti stagionali della Champions League, della partecipazione al prossimo Mondiale per Club e magari di eventuali trofei conquistati o cessioni importanti. L’abbattimento del monte ingaggi proseguirà nei prossimi anni: tra il 2025 e il 2026, infatti, scadranno altri contratti abbastanza importanti: Szczesny, Djalò, Danilo, De Sciglio, McKennie, Kostic, Chiesa e Vlahovic. Giuntoli e la Juventus avranno modo, nei prossimi anni, di ristrutturare adeguatamente la squadra.