Skip to main content

Il Bologna non perde tempo: due settimane dopo l’ufficializzazione dell’addio di Thiago Motta, il club rossoblù ha già trovato l’accordo con il suo sostituto. Non sarà semplice non far rimpiangere il tecnico italo-brasiliano, ma la scelta di Giovanni Sartori è fatta: il nuovo allenatore del Bologna sarà Vincenzo Italiano, reduce da tre stagioni alla guida della Fiorentina. Il tecnico 46enne firmerà un biennale, e avrà il compito di accompagnare la formazione emiliana alla sua prima storica partecipazione alla Champions League, nella prossima stagione.

Italiano ha iniziato a farsi conoscere alla guida dello Spezia, che ha condotto prima alla promozione in Serie A e poi a una bella salvezza. A Firenze ha saputo risollevare il club toscano dopo anni di bassa classifica: il settimo posto conquistato nella stagione 2021/2022 è il miglior piazzamento dei viola dal 2016, e nelle due annate successive ha centrato due ottavi posti, due semifinali e una finale di Coppa Italia, e due finali di Conference League. Si tratta quindi di un allenatore ancora giovane ed emergente, ma che ha già un certo bagaglio d’esperienza non solo nella massima serie italiana ma anche nelle coppe europee. Il suo campito non sarà semplice, dato che il Bologna potrebbe perdere alcuni dei suoi pezzi pregiati (Zirkzee su tutti), ma Italiano è probabilmente il profilo più adatto per l’incarico.

Italiano al Bologna: come gioca e possibile mercato

Fabbian non smette di stupire con la maglia del Bologna.
Fonte: Image Photo Agency

Come Thiago Motta, Vincenzo Italiano predilige uno gioco tecnico e offensivo, schierandosi in campo con il modulo 4-3-3. Appare chiaro che aver scelto lui per la panchina emiliana significhi soprattutto continuità con il progetto tattico del suo predecessore, che porti anche a cambiare pochi elementi della rosa. Questo il primo obiettivo di Italiano che però deve anche riuscire a soddisfare un dettaglio non da poco. L’ex Fiorentina, grazie all’appoggio della società, deve individuare i tasselli giusti che copriranno i buchi lasciati dalle cessioni irrinunciabili: i più probabili sono Zirkzee e Calafiori, ma nelle ultime ore si vocifera anche il possibile addio di Ndoye, che piace all’Inter.

Significa che, oltre ad alcuni possibili innesti per ampliare e rinforzare la rosa della squadra in vista dell’impegno europeo della prossima stagione, Sartori dovrà portare in squadra anche un nuovo difensore centrale, un esterno d’attacco e un centravanti. In più andranno valutati i riscatti di Saelemaekers e Kristiansen, che dovrebbero costare complessivamente 25 milioni di euro. Per il dopo Zirkzee si sono fatti molti nomi, da Zapata a Belotti, che ha lavorato con Italiano negli ultimi mesi a Firenze, ricevendo molta fiducia. L’attaccante di proprietà della Roma potrebbe essere un innesto d’esperienza nel reparto, dove in prospettiva si confida nell’esplosione del giovane argentino Santiago Castro. Secondo Tuttosport, nel mirino del Bologna ci sarebbe però anche Vangelis Pavlidis, rivelazione dell’anno in Eredivisie con l’AZ Alkmaar. Nomi interessanti che devono però permettere a Italiano al Bologna di poter ottenere un altro obiettivo, quello di essere all’altezza nelle due competizioni, la serie A e l’inedita Champions League.